Covid-19, da lunedì 6 dicembre si cambia: obbligo del certificato e della mascherina

Redazione

03/12/2021

04/12/2021 - 11:29

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I nuovi provvedimenti resteranno in vigore fino al 24 gennaio 2022. Dal 6 dicembre sarà obbligatorio per tutte le manifestazioni pubbliche e le attività sportive o culturali amatoriali al chiuso.

Covid-19, da lunedì 6 dicembre si cambia: obbligo del certificato e della mascherina

E’ ufficiale: da lunedì 6 dicembre 2021 in Svizzera saranno estesi gli obblighi del certificato e della mascherina. E da sabato 4 dicembre, test molecolari obbligatori per chi proviene dall’estero.
Inoltre è stata rafforzata la raccomandazione del telelavoro e ridotta la validità dei test antigenici rapidi. Lo ha stabilito il Consiglio federale nella seduta di oggi, dopo aver consultato i Cantoni, le parti sociali e le commissioni parlamentari competenti.

Stretta sulle manifestazioni

Limitazioni anche per le manifestazioni. Le strutture soggette all’obbligo del certificato avranno la possibilità di limitare l’accesso alle persone vaccinate o guarite e quindi di rinunciare all’obbligo della mascherina. Con queste contromisure la Svizzera reagisce all’aumento dei pazienti COVID-19 ricoverati negli ospedali e alla comparsa della variante Omicron. I nuovi provvedimenti resteranno in vigore fino al 24 gennaio 2022 e sarà inasprito il regime dei test per chi entra in Svizzera. In compenso, da domani, 4 dicembre 2021, saranno stralciati tutti i Paesi dall’elenco degli Stati e delle regioni per i quali vige l’obbligo della quarantena.

Situazione allarmante

Non è una novità: da qualche settimana i contagi in Svizzera stanno aumentando in modo esponenziale. Sono coinvolti scuole, case per anziani e ospedali, con un aumento del numero di casi gravi che sta mettendo in seria difficoltà i reparti di terapia intensiva. Una situazione che il Consiglio federale non ha esitato a definire "molto critica".

Fattore Omicron

La comparsa della variante Omicron ha ulteriormente complicato la lotta alla pandemia. Scoperta il 26 novembre, è stata subito classificata come preoccupante dall’Organizzazione mondiale della sanità in quanto molto contagiosa.

Alleggerire gli ospedali

Con il rafforzamento dei provvedimenti, il Consiglio federale intende ridurre i contagi con la variante Delta per dare sollievo alle strutture ospedaliere, oggi in forte affanno. La validità dei nuovi provvedimenti è per ora limitata al 24 gennaio 2022. L’appello delle autorità è rivolto alla vaccinazione ed è importante procedere rapidamente al richiamo.

Estensione dell’obbligo del certificato Covid

Il certificato Covid documenta che una persona è vaccinata, guarita o risultata negativa al test. Dal 6 dicembre sarà obbligatorio per tutte le manifestazioni pubbliche e le attività sportive o culturali amatoriali al chiuso. La deroga vigente per i gruppi a composizione stabile di meno di 30 persone è abrogata. Inoltre, per le manifestazioni all’aperto il certificato sarà obbligatorio già a partire da 300 partecipanti e non più a partire da 1000.
A partire da gruppi di 11 persone è pertanto raccomandato di richiedere il certificato anche per gli incontri in famiglia o tra amici al chiuso. Per il Consiglio federale è importante che la popolazione sia particolarmente prudente in ambito privato, soprattutto in occasione di eventi familiari.

Estensione dell’obbligo della mascherina

Strumento semplice e poco costoso, la mascherina si è dimostrata un mezzo efficace nel contenimento della diffusione del virus. Al chiuso sarà obbligatoria dovunque viga l’obbligo del certificato, ad eccezione degli incontri privati.
Dove non è possibile indossare la mascherina è necessaria molta prudenza. Sono pertanto introdotti provvedimenti alternativi: l’obbligo di stare seduti durante la consumazione nei ristoranti o la rilevazione dei dati di contatto dei partecipanti ad attività culturali o sportive come prove di cori o allenamenti al chiuso.
Per tutte le strutture pubbliche soggette all’obbligo del certificato e tutte le manifestazioni al chiuso e all’aperto è inoltre prevista la possibilità di limitare l’accesso alle persone vaccinate o guarite e di rinunciare quindi all’obbligo della mascherina.

Le persone vaccinate o guarite sono molto meno contagiose e, se contagiate, hanno un’alta probabilità di non ammalarsi gravemente e di non essere dunque ricoverate in ospedale.

Raccomandato il lavoro da remoto
Per ridurre i contatti sul posto di lavoro il Consiglio federale raccomanda con forza il telelavoro. Tutti i dipendenti devono indossare la mascherina negli spazi chiusi in cui sono presenti più persone. I Cantoni e le parti sociali si sono espressi a larga maggioranza contro l’obbligo del telelavoro. Dal punto di vista epidemiologico una regola vincolante sarebbe più efficace della raccomandazione.

Test validi 24 ore

La validità dei test antigenici rapidi è ridotta da 48 a 24 ore a partire dal prelievo del campione. Questo provvedimento aumenta l’attendibilità dei risultati, poiché il periodo di tempo in cui una persona con un certificato di test valido potrebbe diventare contagiosa è ora fortemente ridotto. I test PCR continuano ad essere validi per 72 ore.

Revocate le limitazioni della capienza

Se la popolazione adulta che lo desidera è stata «debitamente vaccinata», le limitazioni della capienza previste per strutture e aziende aperte al pubblico, manifestazioni e incontri privati devono essere revocate. Si deve partire dal presupposto che le persone di età superiore ai 12 anni che lo desideravano siano state vaccinate. A causa della prescrizione della legge COVID-19, il Consiglio federale non può più disporre le limitazioni della capienza opportune dal punto di vista epidemiologico, soprattutto nei luoghi al chiuso. Per questo motivo le limitazioni della capienza ancora vigenti, per esempio per gli incontri religiosi, l’ambito della formazione e le manifestazioni all’aperto, saranno revocate. I Cantoni possono però continuare a prevedere limitazioni della capienza.

Rinuncia all’obbligo del test nelle scuole

Poiché 17 Cantoni su 26 hanno respinto la proposta, il Consiglio federale rinuncia a richiedere alle scuole dell’obbligo e del livello secondario II di offrire test ripetuti. La grande maggioranza dei Cantoni è disposta ad adottare provvedimenti più restrittivi, nel caso in cui quelli presi a livello federale non fossero sufficienti a causa degli sviluppi epidemiologici regionali.

Sintesi dei provvedimenti restrittivi
Grafico

Entrata in Svizzera: abrogata la quarantena

Nella seduta il Consiglio federale ha modificato anche le disposizioni per l’entrata in Svizzera. Da domani, sabato 4 dicembre, saranno stralciati tutti i Paesi dall’elenco degli Stati e delle regioni per i quali vige l’obbligo della quarantena.
Per continuare a contenere il più possibile la diffusione della variante Omicron nel nostro Paese, il regime dei test per l’entrata in Svizzera è stato inasprito. L’obbligo del test vige ora anche per le persone vaccinate o guarite. Sono previste esenzioni per le regioni confinanti. Oltre a doversi sottoporre a un test PCR prima dell’entrata in Svizzera, occorre eseguire un secondo test (PCR o antigenico rapido) anche tra il quarto e il settimo giorno dopo l’arrivo. In questo modo si può garantire che le persone che sono state contagiate poco prima o durante il viaggio siano identificate. I costi del test sono a carico dei viaggiatori.

Ai cittadini di Stati terzi non vaccinati che desiderano entrare nello spazio Schengen da Paesi o regioni considerati a rischio è vietata l’entrata in Svizzera per soggiorni temporanei senza attività lavorativa fino a 90 giorni in un periodo di 180 giorni, ad eccezione di determinate deroghe (casi di rigore). Questo vale in particolare per il turismo e i soggiorni di visita.

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