Twitter dice sì a Musk. Ma Tesla crolla in borsa

Dopo l’annuncio dell’acquisto da parte di Elon Musk della piattaforma Twitter, martedì le azioni di Tesla sono precipitate del 12% a 776 dollari. Il titolo ha segnato quindi una perdita del 28% dal massimo storico raggiunto nel mese di novembre. Oscurando così i 25 miliardi di dollari di Musk e i 128 miliardi di dollari del capitale Tesla che ora si attesta a 906 miliardi di dollari.

Cosa ne pensano gli azionisti?

Secondo gli esperti, gli azionisti di Tesla non sarebbero entusiasti dei passi intrapresi da Musk per l’acquisto della piattaforma che cinguetta. Così facendo rischia di distogliere la concentrazione dalla competizione di Tesla con gli altri veicoli elettrici. Altri invece sostengono la tesi che il crollo sia dato dai timori degli investitori sul finanziamento dell’offerta per Twitter da parte di Musk.

Come ha finanziato Twitter?

La scorsa settimana Elon Musk aveva svelato di aver assicurato 46,5 miliardi di finanziamenti per l’accordo con Twitter. Nel pacchetto erano stati inclusi i 20 miliardi di prestiti di Morgan Stanley e altri 21 miliardi di dollari di finanziamenti azionari. Da questa rivelazione sembra probabile che Musk dovrà vendere azioni Tesla e impegnarle come garanzia. Settimana scorsa, quando Twitter aveva dato conferma della proposta di acquisizione non richiesta, gli analisti mettevano già sul chi va là gli azionisti di Tesla annunciando il rischio tale per cui con l’eventuale vendita di più azioni da parte di Musk, il titolo sarebbe stato messo sotto pressione.

Quale sarà il ruolo di Musk con Twitter?

Non è ancora chiaro quale sarà il ruolo di Musk all’interno di Twitter, ma già gli esperti sostengono che il suo coinvolgimento potrebbe rappresentare una distrazione. Nonostante ciò, nonostante timori e preoccupazioni Musk sembra essere lanciato verso questa nuova esperienza dichiarando, nelle ore successive all’accordo, di voler rendere Twitter migliore che mai.