Lavoro in Ticino: il 41% degli studenti neoqualificati ha già il posto garantito al termine degli studi. Tutti i numeri

Redazione

6 Luglio 2022 - 10:02

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Il 31% ha intenzione di proseguire gli studi, sia per ottenere una maturità professionale sia seguire l’anno “passerella” per proseguire gli studi accademici o presso i politecnici.

Lavoro in Ticino: il 41% degli studenti neoqualificati ha già il posto garantito al termine degli studi. Tutti i numeri

Progetti e prospettive dei giovani dopo la scuola media e degli apprendisti neoqualificati

Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha presentato nei giorni scorsi i risultati dei sondaggi annuali relativi ai progetti di giovani e famiglie confrontati con due passaggi importanti: alla fine della scuola media e alla conclusione della formazione professionale di base e un aggiornamento della campagna di collocamento a tirocinio per il prossimo anno scolastico.

Manuele Bertoli, direttore del Dipartimento, ha sottolineato l’obiettivo di Comuni e Cantoni di offrire a tutti i giovani la possibilità di decidere il proprio percorso scolastico e professionale, a prescindere dalle condizioni di partenza. “I giovani vanno sostenuti nel loro percorsi e nei loro progetti, vanno informati sulle opportunità offerte dal sistema formativo e in particolare dell’apprendistato in azienda, ma né lo Stato né l’economia possono imporre una scelta.” Da qui l’importanza del piano d’azione “Più duale”, che mira a permettere di ampliare e diversificare il numero di posti di apprendistato messi a disposizione dalle aziende in Ticino e promuovere in modo coordinato sia la domanda da parte di giovani e adulti, sia l’offerta da parte delle aziende, contribuendo a uno sviluppo coerente e sostenibile della formazione duale.

Rita Beltrami, direttrice dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), ha presentato il rilevamento 2022 riferito alle scelte dei giovani in uscita dalla scuola media. Su 3.268 allieve e allievi di quarta media, il 44.2% vorrebbe frequentare una scuola media superiore, mentre il 48.7% desidera intraprendere un percorso professionale, di cui il 28.3% nella forma di apprendistato duale (scuola e lavoro). Il rimanente 7.1% opta per altre soluzioni (pretirocinio, scuole specializzate, ripetizione della quarta media). Nelle scelte, si nota una differenza di genere che vede le ragazze orientarsi prevalentemente verso la scuola media superiore (49.7%) rispetto all’apprendistato in azienda (19.3%), mentre fra i ragazzi l’opzione non vede grosse differenze: 36.8% apprendistato e 38.9% medio superiore.

Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione della formazione professionale, ha spiegato come i giovani uscenti dalla scuola media rappresentino circa il 40% dei 3.800 giovani che iniziano una formazione professionale di base in una scuola professionale a tempo pieno o in modalità duale, mentre il 60% proviene da altri percorsi o dopo un riorientamento (da liceo, scuola cantonale di commercio, scuole professionali a tempo pieno, misure di sostegno alla transizione, ecc.).

Nella conferenza stampa sono anche stati presentati i risultati intermedi della campagna di collocamento in apprendistato per l’anno scolastico 2022/2023. A inizio luglio erano stati stipulati 881 nuovi contratti (di cui 475 con giovani provenienti dalla scuola media), in linea rispetto allo stesso periodo del 2021, 78 in più (+10%) rispetto al 2019. Su www.orientamento.ch erano ancora disponibili 679 posti di tirocinio (stato al primo luglio). La sfida di riuscire a collocare tutti i giovani e le giovani che intendono iniziare un apprendistato al termine delle scuole medie è ancora aperta.

Angela Cattaneo ha illustrato i contenuti dell’annuale inchiesta che ormai da 16 anni rileva le intenzioni degli apprendisti. I risultati raccolti tra maggio e giugno tramite questionario, a cui hanno risposto il 43.5% dei futuri neoqualificati, rilevano alcuni elementi di particolare interesse. Ad anno scolastico quasi concluso, il 41% ha già un lavoro garantito e il 31% ha intenzione di proseguire gli studi, sia per ottenere una maturità professionale sia seguire l’anno “passerella” per proseguire gli studi accademici o presso i politecnici. Il 16% è alla ricerca di un posto di lavoro e più della metà di loro sono in attesa di una risposta. Solo un giovane su dieci dichiara di non essersi ancora attivato perché in attesa dei risultati degli esami (54% di loro) o perché vuole completare la scuola reclute (16%) o altro ancora.

Tra coloro che hanno la garanzia di un posto di lavoro, l’89% l’ha trovato nella professione appresa e il 78% sarà assunto dalla ditta che li ha formati a conferma dell’interesse concreto da parte delle ditte formatrici nel formare le persone in formazione per poi assumerle. Da ultimo, l’indagine conferma il desiderio dei giovani di sviluppare le proprie competenze linguistiche con soggiorni o stage di lunga durata in altri cantoni o all’estero, anche se una netta maggioranza (67%) desidera rimanere in Svizzera. Ciò conferma l’interesse e l’importanza professionale che i giovani attribuiscono alle lingue straniere. Tra queste spicca il tedesco (55,5%), seguito dall’inglese (31%) e dal francese (11%). Infine, nel periodo di 16 anni relativo all’indagine, si registra una chiara tendenza dei giovani a voler continuare gli studi, passando dal 10% del 2007 al 31% del 2022, a conferma del fatto che l’ampliamento dell’offerta formativa (in particolare l’introduzione di più tipologie di diploma di maturità professionale) sta incoraggiando i giovani a proseguire gli studi. Questo fattore spiega in parte anche la diminuzione di coloro che dichiarano di essere attivamente alla ricerca di un lavoro (dal 27% nel 2007 al 16% nel 2022) e di coloro che dichiarano di non essersi ancora attivati (26% nel 2007, 11% nel 2022).

Iscriviti alla newsletter