Franco svizzero sempre più forte sull’euro: un’opportunità contro l’inflazione

Chiara De Carli

27 Settembre 2022 - 12:49

condividi
Facebook
twitter whatsapp

La politica della Bns ha cambiato strategia. Per ottenere la stabilità dei prezzi è giusto consentire al franco di apprezzarsi.

Franco svizzero sempre più forte sull'euro: un'opportunità contro l'inflazione

Giovedì scorso, la Banca nazionale svizzera(Bns) ha annunciato un cambio di passo rispetto alla sua politica monetaria. Il contesto attuale ha spinto l’istituto centrale a innalzare il tasso guida, permettendo così al franco di apprezzarsi. Secondo la Bns, infatti, in questo momento storico rappresenta una risorsa necessaria per difendersi dall’aumento dei prezzi all’import. È da chiedersi, però, fino a che punto consentirà questo rafforzamento, in virtù della tutela delle esportazioni, pilastro dell’economia svizzera.

Franco più forte dell’euro

In queste ore, a causa delle contingenze che portano la moneta comunitaria verso il suo indebolimento, il franco svizzero si sta ancora una volta rafforzando. Solamente Ieri mattina, un euro veniva scambiato a CHF 0,9409. E, dopo essere risalito nelle scorse ore sopra quota 0,95, alle 11 di oggi è scivolato nuovamente a 0,9489 franchi. A mezzogiorno meno cinque, era scambiato a 0,9511 franchi.
Tornando indietro nel tempo, a gennaio di quest’anno, 1 euro veniva scambiato a 1,04 franchi. La discesa verso il basso è iniziata poi il 24 febbraio, con l’invasione russa dell’Ucraina. Dopo pochi giorni, l’euro scivolava verso la parità con il franco. Nonostante i tentativi di rivalsa, con l’amento dei tassi di interesse da parte della Bns e in seguito della Banca centrale europea (Bce), l’euro ha segnato la pagina più cupa della sua storia, dal 2002.

Difesa contro l’inflazione

Già a metà giugno, il presidente della Bns, Thomas Jordan, aveva dichiarato che nel caso in cui il franco si fosse indebolito, avrebbero preso in considerazione la possibilità di vendere altre valute, pur di mantenere il franco forte. Posizione ribadita giovedì scorso, in concomitanza dell’annuncio del rialzo del tasso guida di 0,75 punti percentuali allo 0,50%, sancendo l’abbandono del tasso negativo.

Anche il dollaro si rafforza

Mentre il franco si rafforza sull’euro, nei confronti del dollaro, invece, si sta indebolendo. A evidenza della situazione altamente incerta e instabile. Lunedì sera, il biglietto verde è arrivato a un soffio dalla parità, attestandosi alle 19,45 a 0,9965 franchi. Questa mattina, invece, gli scambi sono orientati al ribasso, alle 12.08 segna 0,9888 franchi, in perdita dello 0,45%.

Obiettivo della Bns: stabilizzare i prezzi

Per questo, ora come ora, l’obiettivo della Bns è raggiungere la stabilità dei prezzi. Ora come ora, il timore che il franco si apprezzi non rappresenta una preoccupazione, perché, come ha spiegato docente in Economia Politica e responsabile del corso di laurea in Economia aziendale alla Supsi, Diego Lunati, il contesto è profondamente cambiato e la Bns agisce vendendo moneta nazionale o estera in considerazione degli agenti interni ed esterni al Paese.

Moneta forte e riduzione dell’inflazione

In Svizzera ad agosto, l’inflazione si è attestata al 3,5%, al di sopra dell’obiettivo della stabilità dei prezzi della Bns che si colloca tra lo 0 e il 2%. Nonostante questo, è un valore contenuto rispetto a quanto registrato nell’eurozona (9,1%) e negli Stati Uniti (8,3%).
La forza della moneta nazionale rappresenta, quindi, una protezione utile nei confronti dall’eccessiva accelerazione dei prezzi, in particolare dei prodotti energetici.
Stando agli esperti di Credit Suisse, se il cambio euro-franco dovesse registrare un calo del 10%, l’inflazione svizzera potrebbe ridursi fino a mezzo punto percentuale.

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.