Apertura borsa svizzera in ribasso. Le europee calano dopo due giorni super, l’Opec+ deciderà sui tagli del petrolio

Matteo Casari

5 Ottobre 2022 - 09:26

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Dopo due giornate di grandi performance, le borse europee tirano il freno, aprendo gli scambi in ribasso. Nel frattempo americane e asiatiche volano alto, mentre si attendono le notizie provenienti dal vertice dell’Opec+ di oggi, con importanti decisioni sul taglio della produzione del petrolio.

Apertura borsa svizzera in ribasso. Le europee calano dopo due giorni super, l'Opec+ deciderà sui tagli del petrolio

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo comincia la settimana in perdita. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.534,20 punti, per quella che è una variazione al ribasso dello 0,54%; anche lo SPI è in flessione ugualmente dello 0,54%, a 13.482,73 punti.

Borse europee

Dopo il rally durato per tutta la giornata di ieri, dove gli indici delle principali piazze europee hanno vissuto aumenti oltre i 3 punti percentuali, oggi gli investitori si fanno più cauti. Il FTSE MIB registra un ribasso dello 0,80%. Anche il DAX è in perdita dello 0,60%, così come il CAC 40 segna una decrescita dello 0,68%. A Londra, il FTSE 100 cede lo 0,60%.

Wall Street

Forti chiusure positive invece per i principali indici di Wall Street.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva del 2,80%. Chiusura in guadagno anche per lo S&P500 che chiude a +3,06%, e per il Nasdaq che registra un rialzo del 3,34%.

Borse asiatiche

Sul fronte asiatico, la borsa di Tokyo mette a segno un’altra chiusura degli scambi in positivo. L’indice Nikkei registra una variazione positiva dello 0,48%.
Le piazze cinesi sono chiuse tutta settimana a causa della festa nazionale. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng prosegue intanto le sue attività, chiudendo gli scambi con un rialzo storico del 5,93%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi guadagnando l’1,74%.

Gas e petrolio

In attesa del summit dei Paesi esportatori di petrolio dell’Opec+, che dovranno decidere in questione ai tagli della produzione, rimangono praticamente invariati i prezzi del greggio. I futures Brent in consegna a dicembre che si assestano a 91,92 dollari al barile (+0,15%), mentre i futures WTI in consegna a novembre sono a quota 86,59 dollari al barile (+0,05%). Ancora in discesa il prezzo del gas: ad Amsterdam, i futures consegna a novembre sono scambiati a 160,985 euro/megawattora (-0,60%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9823 franchi, EUR/USD a 0,9956 dollari, USD/RUB a 58,9375 rubli. EUR/CHF a 0,9783 franchi, CHF/JPY a 146,99 yen, CHF/RUB 60,01 rubli.

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