Apertura borsa svizzera incerta. Americane e asiatiche meglio delle europee. Il franco rimonta il dollaro

Matteo Casari

26 Ottobre 2022 - 09:27

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Dopo una serie di giorni fortemente positivi, tornano chiusure altalenanti nel Vecchio Continente. Proseguono i rialzi invece in America e Asia. Il dollaro americano perde terreno nei confronti delle altre valute.

Apertura borsa svizzera incerta. Americane e asiatiche meglio delle europee. Il franco rimonta il dollaro

Borsa Svizzera

Dopo un inizio di settimana tendente al rialzo, oggi lo scenario è meno felice per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.767,50 punti, per quella che è una quota di parità a -0,05%. Lo SPI è invece in flessione dello 0,24%, a 13.730,51 punti.

Borse europee

Dopo una serie di giorni molto positivi, si prospetta invece una giornata più incerta per le borse europee. Le buone trimestrali delle grandi banche europee, come Unicredit, Deutsche Bank e Barclays, non bastano a incutere fiducia negli investitori. Il FTSE MIB è in ribasso dello 0,55%, mentre il DAXè in parità a 0,00%, così come il CAC 40 che segna un -0,04%. A Londra, il FTSE 100 perde lo 0,20%.

Wall Street

Oltreoceano il clima è decisamente diverso, con i principali indici di Wall Street che mettono a segno nuovamente forti rialzi.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dell’1,07%. Chiusura in guadagno anche per lo S&P500 che termina la seduta a +1,63%. Infine, il Nasdaq si attesta a +2,25%.

Borse asiatiche

Sulla scia dei rialzi negli Stati Uniti, risultane positive anche le chiusure in arrivo da Oriente. Sul fronte giapponese, Tokyo ancora in lieve guadagno, con l’indice Nikkei in rialzo a +0,67% a 27.431,84 punti.
Chiudono in guadagno anche i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 in rialzo dello 0,12% e lo Shenzhen dell’1,46%. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng, è in crescita dello 0,73%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in rialzo dello 0,18%.

Gas e petrolio

Lieve calo per il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a gennaio che si assestano a 90,54 dollari al barile (-1,31%), mentre i futures WTI di dicembre sono a quota 84,30 dollari al barile (-1,20%). Aumenta invece il prezzo del gas: ad Amsterdam, dopo il picco minimo toccato ieri da giugno, i futures consegna a novembre sono scambiati a 105,000 euro/megawattora (+5,22%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9917 franchi, EUR/USD a 0,9985 dollari, USD/RUB a 61,7130 rubli. EUR/CHF a 0,9903 franchi, CHF/JPY a 148,82 yen, CHF/RUB 62,22 rubli.

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