Apertura borsa svizzera in calo. La tensione per l’inflazione Usa tiene gli indici in ribasso

Matteo Casari

13 Ottobre 2022 - 09:34

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Principali borse mondiali in perdita, con la fiducia degli investitori che traballa in attesa della rivelazione dei dati sull’inflazione americana in arrivo in giornata.

Apertura borsa svizzera in calo. La tensione per l'inflazione Usa tiene gli indici in ribasso

Borsa Svizzera

Dopo un inizio di settimana tendente al ribasso, prosegue il trend negativo per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.144,00 punti, cedendo lo 0,54%; anche lo SPI è in flessione dello 0,60%, a 12.975,05 punti.

Borse europee

Si prospetta un altro giorno in rosso per le borse europee. Già dagli primi scambi, il FTSE MIB è in ribasso dello 0,46%, così come il DAX, in perdita dello 0,40% e il CAC 40 che segna una decrescita dello 0,55%. A Londra, il FTSE 100 perde lo 0,10%.

Wall Street

Oltreoceano il clima non è molto diverso. Dopo che i dati sull’occupazione e sui prezzi di produzione negli Stati Uniti si sono rivelati poco incoraggianti, gli investitori attendono l’annuncio dei dati sull’inflazione americana di oggi: appuntamento cruciale per capire le prossime mosse della Fed, che influenzeranno l’andamento dei mercati.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione negativa dello 0,10%. Chiusura in calo anche per lo S&P500 che termina la seduta a -0,33%. Infine, il Nasdaq si attesta allo 0,09%.

Borse asiatiche

Chiusure in negativo anche quelle in arrivo da Oriente. Sul fronte giapponese, a Tokyo ancora in perdita, con l’indice Nikkei in passivo a -0,60% a 26.237,42 punti.
Chiudono in perdita anche i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 in ribasso dell’1,13% e lo Shenzhen dello 0,11%. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng, è in perdita dell’1,79%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi vicino alla parità a quota 0,07%.

Gas e petrolio

Lieve aumento per il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a dicembre che si assestano a 93,03 dollari al barile (+0,62%), mentre i futures WTI di novembre sono a quota 87,69 dollari al barile (+0,48%). Aumento più netto invece per il prezzo del gas: ad Amsterdam, i futures consegna a novembre sono scambiati a 160,190 euro/megawattora (+2,17%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9988 franchi, EUR/USD a 0,9695 dollari, USD/RUB a 63,4090 rubli. EUR/CHF a 0,9684 franchi, CHF/JPY a 146,94 yen, CHF/RUB 63,45 rubli.

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