Acquisto F-35A. Luce verde dal Parlamento per l’acquisto, a marzo la firma del contratto

Chiara De Carli

15 Settembre 2022 - 12:56

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Per l’opposizione l’acquisto sancisce la dipendenza della Svizzera dagli Stati Uniti.

Acquisto F-35A. Luce verde dal Parlamento per l'acquisto, a marzo la firma del contratto

Alla fine è arrivata: il Consiglio nazionale ha acconsentito all’acquisto degli F-35. Per un valore di 9,552 miliardi di franchi. L’acquisto dei jet rientra nel messaggio dell’esercito del 2022 e la maggioranza del nazionale era convinta che il contratto dovesse essere firmato quanto prima possibile, in vista della scadenza dell’offerta fissata per il 30 marzo 2023. Dal punto di vista del portavoce della Commissione, Thomas Hurter (SVP/SH), posticipandone l’acquisto, il rischio era vedere lievitare i costi dello slot di produzione, oltre a tardarne la consegna.

Tentativo fallito dell’opposizione

Per l’opposizione questa scelta causa un danno alla democrazia diretta, un precedente che perseguiterà il Parlamento per molto tempo a venire, secondo Priska Seiler Graf (PS/ZH).
Per Ps e Verdi l’aereo americano non rappresenta ciò di cui la Svizzera ha bisogno, per questo, in tutti i modi hanno cercato di rinviare il caso al Consiglio federale, ma senza successo.
Per Marionna Schlatter (Verdi/ZH) questa decisione sancisce in qualche modo la dipendenza della Svizzera dagli Stati Uniti, sottolineando che la nazione non ha bisogno di aerei d’attacco e bombardieri stealth per l’uso nel paese nemico.
La decisione dell’acquisto degli F-35A, aerei in grado di trasportare una bomba nucleare per la NATO, ha inasprito i rapporti con l’Unione europea, la quale aveva offerto alla Confederazione dei jet per la polizia militare.

Verdi e Ps hanno combattuto fino alla fine per acquistare l’aereo europeo al posto di quello americano. Consentendo il rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza con i Paesi confinanti. La sinistra avrebbe preferito un jet meno rischioso dal punto di vista tecnico e finanziario.

Costa 2 miliardi in meno

Con circa 6 miliardi di franchi svizzeri, l’F-35 costa 2 miliardi in meno rispetto all’offerta concorrente più economica, ha detto la consigliera federale e ministro della Difesa Viola Amherd. Sottolineando che gli Stati Uniti hanno ripetutamente confermato il prezzo fisso contrattualmente concordato, inclusa l’inflazione statunitense. La ministra ha aggiunto che l’F-35 diventerà il jet standard europeo, è più facile da guidare, dunque la formazione è più economica e più breve. Ha quindi respinto le due richieste di rigetto al Consiglio federale e alla Commissione politica di sicurezza.

Ulteriori finanziamenti per l’esercito

Oltre all’acquisto di F-35 per 6,035 miliardi di franchi e 120 milioni di franchi per misure strutturali, il programma di armamenti 2022 prevede l’acquisto di un sistema di difesa terra-aria di tipo Patriot. Per il costo di 2.053 miliardi di franchi. Anche in questo caso, stando a quanto affermato dal Segretario della difesa, Patriot ha prevalso sulla concorrenza perché più efficiente ed economico. Il Consiglio nazionale ha approvato l’accordo senza opposizione.
L’Esecutivo ha infine stanziato 865 milioni di franchi per armamenti e requisiti di rinnovo. E il Consiglio degli Stati ha aggiunto altri 295 milioni di franchi per la difesa informatica e i mortai. Complessivamente il programma immobiliare del DDPS costerà 349 milioni. Ciò include i sistemi solari e gli edifici Minergie.

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