Iniziativa popolare Stop F-35A: il Consiglio federale non ci sta e chiede di rivedere i tempi

Chiara De Carli

24/08/2022

25/08/2022 - 09:15

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Se i contratti d’acquisto non vengono firmati entro la fine di marzo 2023, sono necessarie ulteriori trattative per prolungare la validità dell’offerta.

Iniziativa popolare Stop F-35A: il Consiglio federale non ci sta e chiede di rivedere i tempi

Nel settembre 2021 è stata lanciata l’iniziativa popolare «Contro gli F-35 (Stop F 35)», depositata poi il 16 agosto scorso, mentre il 24 agosto il Consiglio federale è stato informato in merito alla riuscita dell’iniziativa. Al momento della deposizione in Cancelleria federale, i promotori hanno illustrato la propria tabella di marcia per l’esame dell’iniziativa da parte del Consiglio federale e del Parlamento. Con la richiesta di tenere la votazione nel marzo 2023. Proposta che, ha reso noto il Consiglio federale, non può essere rispettata. Il messaggio, elaborato dal Dipartimento federale della difesa (DDPS), sarà trasmesso al Parlamento entro la sessione invernale. Un ritardo nell’acquisto dell’F-35A avrebbe gravi conseguenze per la sicurezza della Svizzera.

Non creare alcun precedente

Le iniziative popolari federali non hanno alcun effetto giuridico anticipato. Per motivi di ordine istituzionale è quindi inaccettabile creare un precedente e adeguarsi alla tabella di marcia del comitato promotore dell’iniziativa, scrive il Consiglio federale nel comunicato odierno. Così facendo porgerebbe altrimenti il fianco a un uso improprio dello strumento dell’iniziativa popolare come referendum finanziario de facto. Ciò avrebbe conseguenze di vasta portata per le attività attuali e future del Consiglio federale e sarebbe in contrasto con l’interesse della Confederazione ad agire correttamente in termini di politica istituzionale e di diritto.
"Con il solo avvio di una raccolta di firme, le decisioni prese dal Consiglio federale e dal Parlamento nell’ambito delle loro competenze potrebbero essere annullate e si favorirebbe l’aspettativa che altri comitati promotori d’iniziativa in futuro possano ottenere un esame preferenziale della loro iniziativa. L’affidabilità e la prevedibilità dell’azione statale sono determinanti per il futuro e la stabilità del sistema democratico. Se le decisioni delle autorità sono comprensibili e legittime, si rafforza la fiducia della popolazione nelle stesse autorità. Le regole del gioco nella gestione delle iniziative popolari sono note e pubblicamente legittimate. Non è accettabile riservare un trattamento speciale a un comitato promotore d’iniziativa".

Gravi conseguenze per la sicurezza svizzera

I contratti d’acquisto erano già stati stabiliti lo scorso maggio e devono essere firmati soltanto dopo l’approvazione dei crediti d’impegno da parte del Parlamento. Se i contratti d’acquisto non vengono firmati entro la fine di marzo 2023, sono necessarie ulteriori trattative per prolungare la validità dell’offerta. A causa dell’inflazione e dell’aumento della domanda, ciò non può aver luogo ai prezzi stabiliti. Oltre a ciò, è molto probabile che la fornitura dei nuovi aerei da combattimento subisca dei ritardi a causa delle diverse ordinazioni parallele: il 10 dicembre 2021 la Finlandia ha deciso l’acquisto di 64 F-35A, la Germania intende acquistare fino a 35 esemplari e anche il Canada ha deciso di acquistare 88 F-35A. Un ritardo dell’acquisto avrebbe gravi conseguenze sul piano della politica di sicurezza. A partire dal 2030 la popolazione non sarebbe più protetta da minacce e pericoli provenienti dallo spazio aereo.

Iscriviti alla newsletter