Lavoro

Nel primo trimestre del 2022, in Svizzera le persone occupate erano 5,102 milioni, l’1,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

A dominare le classifiche vigili del fuoco, infermieri, medici e farmacisti. Gli svizzeri invece non si fidano soprattutto dei politici, dei pubblicitari e dei giornalisti.

Per Aiti non c’è dubbio: per rilanciare l’economia ticinese occorre investire e puntare su scuola, innovazione e cultura d’impresa. E per farlo ha studiato a un piano strategico di 10 anni.

Iarno Mapelli, direttore di Tecnomec SA, ha ritirato mercoledì 18 maggio l’ambito primo premio del Prix SVC Svizzera italiana 2022.

Tra il 2011 e il 2021, il tasso di attività in Svizzera è cresciuto in totale dell’1,6%, attestandosi all’83,7%. L’aumento più netto è stato osservato nella fascia di età dai 55 ai 64 anni (+5,9 punti percentuali). L’occupazione a tempo parziale è aumentata tra gli uomini, mentre è rimasta stabile tra le donne.

Sara Fedele, co-fondatrice Marketing & Community building di Impact Hub Ticino, presenta l’evento che si svolgerà a Lugano giovedì 19 maggio alle 18.

Véronique Polito, vicepresidente di Unia: «Il popolo ha dimostrato di sostenere il personale curante e soprattutto di volere buone condizioni di lavoro a garanzia di cure di qualità».

Come ha evidenziato Fabio Sacchi, l’ideatore della piattaforma: “Questo è un luogo virtuale nel quale ogni azienda, ogni start-up, potrà far conoscere le proprie attività"

Le aziende svizzere intervistate ritengono che il loro attuale livello di personale sia troppo basso e vorrebbero aumentare la propria forza lavoro nei prossimi tre mesi.

Per veder riconosciuto il 1° Maggio come giorno festivo in tutti i cantoni, servirà attendere il 1964, quando la ricorrenza dedicata ai lavoratori assumerà i connotati di una vera e propria giornata di riposo.