Guerra in Ukraina: trattative di pace in Svizzera, ma senza figure di primo piano

Redazione

23/02/2023

23/02/2023 - 16:30

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Nel frattempo al G7 emerge la proposta di coinvolgere anche i Paesi del G20 nell’applicazione delle sanzioni alla Russia.

Guerra in Ukraina: trattative di pace in Svizzera, ma senza figure di primo piano

La notizia sta rimbalzando sui media di tutto il mondo. Secondo quanto riportato dal Corriere, che cita un’intervista pubblicata dal giornale Le Temps, in Svizzera sarebbero iniziati in segreto i primi contatti per i negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Ad annunciarlo è stato il ministro Ignazio Cassis, che avrebbe aggiunto come le trattative si stiano sviluppando in un contesto di assoluta discrezione. Secondo le informazioni riferite dalla stampa, i colloqui non avrebbero coinvolto per ora i massimi esponenti dei due Paesi.

Sanzioni e G20

La notizia giunge proprio quando il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, durante la sessione del G7 a Bengaluru dedicata al supporto all’Ucraina, ha dichiarato che se i tanti sforzi compiuti finora dalle sanzioni non hanno portato i risultati che ci si aspettava, questo è accaduto perché queste devono essere applicate anche dai Paesi del G20.

Servono davvero?

In questi giorni la stampa mondiale si sta interrogando su quale sia l’effettiva efficacia delle sanzioni applicate a Mosca.
Sino ad ora, la SVizzera si è sempre allineata a quanto stabilito dalla comunità internazionale, facendo proprie le medesime limitazioni applicate nei confronti della Russia e accogliendo nel proprio territori molti rifugiati ucraini.

Zelensky cerca la Cina

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che sarebbe favorevole ad un incontro tra il suo Paese e la Cina. A confermarlo è l’agenzia Reuters. «Vorremmo incontrare la Cina», ha dichiarato in una recente conferenza stampa, confermando di non aver esaminato il piano di pace proposto da Pechino.

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