Svizzera: nuove riaperture per fine maggio, cosa cambierà?

Claudia Mustillo

13/05/2021

13/05/2021 - 11:48

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La situazione epidemiologica sta migliorando e le aperture di aprile non sembrano aver avuto impatto negativo. Il Consiglio Federale propone di proseguire con la strategia a tre fasi e passare alla seconda fase, la stabilizzazione.

La strategia a tre fasi prevista dal Consiglio Federale procede. Alla fine di maggio - quando saranno state vaccinate tutte le persone a rischio che lo desiderano - si passerà dalla prima fase, quella di protezione, alla seconda: la fase di stabilizzazione. Questa seconda fase, sarà accompagnata da una quarta tappa di riaperture.

Dal momento che la situazione epidemiologica sta migliorando: il numero di nuovi casi, le ospedalizzazioni e l’occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva sono in calo. E le riaperture decise il 19 aprile non hanno avuto impatto negativo sull’evoluzione della pandemia, il Consiglio Federale ritiene che vi siano buone probabilità che nelle prossime settimane la situazione continui a migliorare permettendo così ulteriori allentamenti. Rimane essenziale che la campagna vaccinale proceda ad alto ritmo e che tutti - specialmente i gruppi a rischio - continuino a proteggersi con molta attenzione fino a quando non saranno stati vaccinati.

Cosa cambierà nella fase di stabilizzazione?

Da lunedì 31 maggio, sempre se la situazione epidemiologica lo consentirà, potranno riaprire i locali interni dei ristoranti e il numero massimo di persone ammesse a manifestazioni pubbliche sarà aumentato, infine per tutte le imprese che effettuano regolarmente i test l’obbligo del telelavoro sarà tramutato in una raccomandazione. Queste sono le proposte che il Consiglio Federale ha sottoposto ai Cantoni, alle commissioni parlamentari competenti e alle parti sociali. La decisione definitiva sarà presa il 26 maggio.

Ristoranti: apertura dei locali interni

Dal punto di vista epidemiologico questo è certamente uno degli allentamenti più critici, perché si incontrano molte persone non conviventi senza la protezione della mascherina, però il Consiglio Federale propone che possano riaprire i locali interni dei ristoranti, a condizione che venga applicato un piano di protezione e sempre se i contagi non aumentano nelle prossime settimane.

Le regole previste sono le stesse attualmente in vigore per gli spazi aperti: rispetto della distanza o installazione di barriere, non più di quattro persone per tavolo, registrazione dei dati di contatto di tutti gli ospiti, obbligo di restare seduti e di portare la mascherina anche al tavolo quando non si consuma.

Sport e cultura amatoriale

Il limite di persone che potranno praticare insieme uno sport sarà innalzato da 15 a 30. Sarà inoltre nuovamente ammessa la presenza di pubblico, anche alle competizioni; alle manifestazioni saranno ammessi 100 spettatori al chiuso e 300 all’aperto. Per permettere lo svolgimento di partite di calcio anche nel settore amatoriale, la dimensione massima dei gruppi per gli sport di squadra nei campionati nazionali e regionali passerà da 30 a 50 persone. Le competizioni negli sport di squadra saranno permesse soltanto all’aperto.

Per gli sport al chiuso, continueranno a valere le regole seguenti: massimo 15 persone nella stessa sala se non è indossata la mascherina e gli sport di contatto come lo judo o la lotta svizzera sono ammessi al chiuso senza mascherina soltanto in gruppi di quattro persone a composizione stabile.

Anche per le iniziative culturali, la dimensione massima dei gruppi sarà aumentata a 30 persone. Alle rappresentazioni e alle prove che le precedono saranno ammesse non più di 50 persone, sia al chiuso che all’aperto.

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