Caldo record, venti a 140 km/h e pioggia di fulmini. Cosa sta succedendo alla meteo in Svizzera e in Ticino?

Matteo Casari

12/07/2023

12/07/2023 - 15:17

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Nella notte tra martedì e mercoledì un’ondata di temporali e fulmini si è abbattuta su tutto il Paese, causando incidenti e danni. Il responsabile è stato il caldo esagerato?

Caldo record, venti a 140 km/h e pioggia di fulmini. Cosa sta succedendo alla meteo in Svizzera e in Ticino?

È una meteo “pazza” in Svizzera. Martedì sera e nella notte di mercoledì, si sono verificati temporali intensi in tutta la Confederazione e nel nord Italia, dopo una giornata di caldo record. Secondo i servizi meteorologici, le tempeste più violente si sono concentrate intorno alle 20 in diverse zone del paese, tra cui il Ticino, la regione del San Gottardo, nei pressi del lago Lemano, e nei Cantoni di Berna e Giura. Più di 50mila fulmini hanno illuminato il cielo svizzero, e purtroppo una donna è stata colpita da uno di essi nel Canton Friburgo.

Una pioggia di oltre 70mila fulmini

I temporali, secondo MeteoNews, si sono spostati rapidamente e sono stati caratterizzati da una grande intensità di fulmini. Infatti, in tutto il Paese sono stati registrati decine di migliaia di lampi tra martedì sera e mercoledì mattina. Nel corso dell’intera nottata, SRF Meteo ha conteggiato oltre 70mila fulmini, mentre MeteoNews Svizzera ne ha riportati più di 50mila. Nel solo Cantone di Zurigo, MeteoNews ha segnalato 5247 fulmini, ma le misurazioni sono state eccezionali praticamente sull’intero territorio nazionale.
Uno di questi ha sfortunatamente colpito una donna a Villars-sur-Glâne (FR) intorno alle 20 di martedì sera, cuasandole ferite gravi. La polizia cantonale di Friburgo ha confermato che la donna è stata prontamente trasportata all’ospedale più vicino. Nel Canton Vaud, il centro di gestione delle chiamate (CTA-118) ha ricevuto circa 200 telefonate, richiedendo una trentina di interventi, principalmente per rimuovere alberi caduti, riparare ascensori bloccati, sistemare coperture danneggiate e placare un incendio causato da un fulmine.

Venti da oltre 140 km/h

Eventi meteorologici così violenti sono rari in Svizzera. Secondo il servizio meteorologico MeteoNews, si tratta di un evento che si verifica solo ogni pochi anni. L’ultima volta che è stato registrato un numero simile di fulmini è stato il 28 giugno 2021, in un’estate caratterizzata da frequenti tempeste e inondazioni.
Sono stati misurati venti molto forti presso la stazione di misurazione di Uetliberg, vicino a Zurigo, raggiungendo i 144 km/h. SRF Meteo ha segnalato raffiche di vento di 125 km/h a Wädenswil, sempre nel Canton Zurigo, e a Steckborn, nel Canton Turgovia, per le località situate al di sotto degli 800 metri sul livello del mare. In alcune zone si sono verificate anche grandinate.
Le precipitazioni più abbondanti, pari a circa 31 millimetri, sono state registrate in Ticino, precisamente a Faido, nel distretto di Leventina, oltre che a Oron, nel Canton Vaud. Questo evento metereologico insolito era comunque stato preventivato da MeteoSvizzera, che aveva emesso un’allerta temporali di grado 4 (livello massimo di allerta) per gran parte del paese all’inizio del pomeriggio di martedì. Per il Ticino e parte dei Grigioni, l’allerta era stata invece limitata a grado 3 (pericolo marcato).

Temporali per colpa del caldo?

La temperatura massima in Svizzera ha superato i 37 gradi per la prima volta quest’anno, con 37,6 gradi misurati a Coira. È possibile che il caldo intenso abbia contribuito allo sviluppo dei numerosi temporali.
Tuttavia, secondo un esperto intervistato dalla RTS, non è stato l’unico fattore determinante. Come spiegato nella dichiarazione, per la formazione di un temporale è necessario un fronte freddo associato a un sistema di bassa pressione che si avvicina da ovest. Questo porta inizialmente aria più fredda in quota, che destabilizza la massa d’aria e causa un aumento dell’umidità, generando pioggia intense.

Danni anche in nord Italia

Anche nella vicina Lombardia, i vigili del fuoco sono stati impegnati per decine di richieste di soccorso a causa della forte perturbazione temporalesca che ha colpito la regione nelle prime ore di mercoledì. Attualmente, sono state almeno 300 le richieste di soccorso per allagamenti, alberi abbattuti e tetti scoperchiati sul territorio lombardo. Le province più colpite sono state quelle di Varese, Milano, Como, Monza, Sondrio, Lecco e Bergamo. Sono invece oltre duecento gli operatori impegnati per affrontare le emergenze. Inoltre, si è verificata l’interruzione dell’attività dell’ospedale di Tradate, in provincia di Varese, a causa di allagamenti e caduta di alberi.

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