Continuano i rincari: balzo in avanti dell’indice dei prezzi alla produzione e all’importazione

Chiara De Carli

15 Giugno 2022 - 10:26

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Nel mese di maggio aumentano dello 0,9%, andando a raggiungere quota 109,4 punti.

Continuano i rincari: balzo in avanti dell'indice dei prezzi alla produzione e all'importazione

Il rincaro dei prezzi delle materie prime si sta facendo sentire. Lo conferma l’indice totale dei prezzi alla produzione e all’importazione che nel mese di maggio non ha arrestato la sua corsa verso l’alto, aumentando dello 0,9% su base mensile. Con gli aumenti ha raggiunto così la soglia di 109,4 punti, a fronte dei 108,4 punti registrati ad aprile e dei 100 punti nel dicembre del 2020. È quanto emerge dai dati diffusi nella giornata odierna dall’Ufficio federale di statistica (Ust), nel quale viene evidenziato che in modo particolare sono aumentati i prezzi di prodotti petroliferi, petrolio greggio e gas naturale come pure di quelli dei prodotti chimici. Rispetto a maggio 2021, il livello dei prezzi dell’offerta totale dei prodotti indigeni e importati è aumentato del 6,9%.

Aumento dell’indice dei prezzi alla produzione

Rispetto al mese precedente va ricondotto soprattutto ai prezzi più alti di prodotti petroliferi (+6,5% su base mensile), articoli in materie plastiche (+3,7%), materie plastiche in forme primarie (+13%), metalli e semilavorati in metallo (+3%) nonché di carta e prodotti cartacei (+7,7%). Prezzi in rialzo anche per stampa e servizi connessi alla stampa (+5%), gas (+4%), carne e prodotti a base di carne (+1,7%), altri prodotti chimici (+2%) e prodotti in legno (+1%). Sono invece scesi i prezzi dei prodotti farmaceutici (-0,7%) e dei rottami di ferro (-16%).

Indice prezzi importazione

Rispetto allo scorso aprile, ha registrato prezzi più alti soprattutto per petrolio greggio e gas naturale (+18%), prodotti petroliferi (+9,4%) e prodotti chimici (+4). Sono stati riscontrati prezzi più alti anche per articoli in materie plastiche (+4%), prodotti in legno (+6%), carta e prodotti cartacei (4,4%), ferro grezzo e acciaio (+3%), vetro e prodotti in vetro (+7%), prodotti farmaceutici di base (+1,4%), acciaio lavorato (+5%) e altri prodotti minerali non metalliferi (+11%). In diminuzione, invece, i prezzi di metalli non ferrosi (-3%) e prodotti relativi nonché di computer (-3,7%).

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.