Indice prezzi consumo ottobre 2023: l’analisi Comparis

Redattore

21 Novembre 2023 - 06:52

condividi
Facebook
twitter whatsapp

L’indice dei prezzi al consumo mostra rialzi per videogiochi, olio di oliva e prodotti stampati

Indice prezzi consumo ottobre 2023: l'analisi Comparis

Arrivano gli ultimi dati sull’indice dei prezzi al consumo da parte di Comparis. L’analisi è in collaborazione con il Centro di ricerca economica KOF dell’ETH e prende in esame i dati di ottobre 2023.

Quali sono i prodotti aumentati

L’indice dei prezzi al consumo aumenta del 2,2% a ottobre 2023 rispetto a ottobre 2022 e dello 0,2% rispetto a settembre 2023. Nonostante le finanze in calo, ci sono prodotti che aumentano e prodotti che calano di prezzo. In particolare ad aumentare sono le consolle di gioco con il 5% e l’olio di oliva per il 3,6%. L’indice dei prezzi al consumo secondo l’Ufficio federale di Statistica è, invece, dell’1,7%.
Ad aumentare sono anche i prodotti stampati con un aumento del 12,5%, mentre le scarpe da uomo aumentano del 5,3% rispetto al +0,8% di settembre. A crescere sono anche i prezzi del vino rosso con il 3,5% in più, gli accessori e l’abbigliamento 3,3% in più e le scarpe per bambini con il +3,1%. Ci sono diversi prodotti alimentari che mostrano un prezzo più alto, come la margarina, i grassi alimentari e il già citato olio. Il motivo è stato spiegato dall’esperto finanziario Dirk Renkert di Comparis: "La carenza d’acqua, la siccità e il caldo hanno portato a gravi perdite di produzione in Andalusia, Spagna, per il secondo anno consecutivo. L’offerta notevolmente ridotta si riflette in forti aumenti dei prezzi dell’olio di oliva. Quest’anno gli importanti Paesi produttori Spagna, Italia e Grecia hanno dovuto accettare scarsi raccolti di olive a causa delle condizioni metereologiche avverse".

Su quali prodotti si risparmia

Non ci sono solo prodotti che aumentano di prezzo, ma anche prodotti dove si può risparmiare. Un esempio è lo zucchero, che scende del 3,2% rispetto a settembre 2023, oppure i ricambi per le riparazioni in casa con una riduzione del 2,9%. Un prezzo più basso si riscontra nell’acqua minerale naturale con un -2,7%, gli alberghi con un -2,3% e il té al dettaglio con il 2,2%. Nell’Unione Europea i prezzi sono aumentati del 2,9% su base annua e dello 0,1% su base mensile.

Chi soffre di più di questa crisi

A soffrire di più dell’aumento dei prezzi sono soprattutto le coppie di over 65 con un reddito alto e senza figli, per un indice dei prezzi al consumo di 107,4 punti. La fascia di reddito più alta paga un aumento del 2,3%, con un aumento dell’inflazione dello 0,2%. Invece, la fascia di reddito media trova un aumento del 2,1% su base annua e dello 0,2% su base mensile.

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.