Geberit nel 2021 cresce del 17,7%. Chiuse le attività in Ucraina a causa della guerra

Chiara De Carli

09/03/2022

09/03/2022 - 16:23

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Il gruppo specialista in impianti sanitari con sede a San Gallo, ha diffuso oggi la conferma del bilancio 2021 e ha reso noto di aver sospeso ogni attività in Ucraina.

Geberit nel 2021 cresce del 17,7%. Chiuse le attività in Ucraina a causa della guerra

Anno impegnativo, ma di successo per il gruppo Geberit. Nel report annuale pubblicato oggi, l’azienda conferma i dati rilasciati lo scorso gennaio, oltre a dare notizia della sospensione di ogni tipo di attività in Ucraina a causa dello scoppio della guerra.
Lo slancio decisivo è stato registrato negli ultimi sei trimestri, quando il fatturato è cresciuto circa tre volte più veloce rispetto alla media a lungo termine. Al netto, nel 2021 è aumentato del 15,9% a 3’460 milioni di franchi – la più forte crescita del fatturato da quando è stata quotata in borsa nel 1999. L’utile operativo (EBIT) è cresciuto del 16,9% a 902 milioni di franchi, ciò significa un margine EBIT del 26,1% (nel 2020 era al 25,8%). Risultato operativo e finanziario hanno portato a un aumento dell’utile netto del 17,7% a 756 milioni di franchi, che corrisponde a un rendimento del 21,8% sul fatturato netto (2020: 21,5%). In confronto, l’utile per azione ha registrato un aumento sproporzionato del 18.9% a 21.34 franchi, grazie all’impatto positivo del programma di riacquisto di azioni. Rispetto al 2019, epoca pre-Covid, le vendite sono cresciute del 16,4%, al netto degli effetti di valuta.

Crescita record del fatturato

Specializzato nell’impiantistica sanitaria, l’anno scorso tutte e tre le linee di produzione del gruppo hanno avuto successo. Nei "sistemi di installazione e lavaggio" il fatturato netto è aumentato del 18%, "sistemi di tubazioni" del 15,3% e nei "sistemi per il bagno" del 10,4%. Per quanto riguarda i mercati europei è stata registrata un’importante crescita del fatturato netto corretto per la valuta del 14,3%. Fuori dall’Europa il business è stato positivo: per l’Estremo Oriente/Pacifico è cresciuto del 28,8%, Medio Oriente/Africa del 25,7%, USA del 5,1%.

Margini operativi

Aumenti significativi a due cifre a tutti i livelli nel 2021. Il cashflow operativo (EBITDA) è aumentato del 15,6% a 1’069 milioni di franchi, il che corrisponde a un margine EBITDA del 30,9% (nel 2020 31,0%). La crescita è dovuta in gran parte all’eccezionale aumento delle richieste di vendita. I risultati positivi, sono stati limitati dai rincari delle materie prime – rimbalzati in modo massiccio verso l’alto da fine 2020 – accompagnato a crisi energetica, con ripercussioni su energia elettrica e trasporti. L’utile operativo (EBIT) è cresciuto del 16,9% a 902 milioni di franchi, il che corrisponde a un margine EBIT del 26,1% (nel 2020: 25,8%). L’aumento del risultato operativo e il miglioramento del risultato finanziario hanno portato a un aumento dell’utile netto del 17,7% a 756 milioni di franchi, che corrisponde a un rendimento del fatturato netto del 21.8% (anno precedente 21.5%). In confronto, l’utile per azione ha registrato un aumento sproporzionato del 18.9% a 21.34 franchi grazie all’impatto positivo del programma di riacquisto di azioni. Nel settembre del 2020 è iniziato il programma di share buyback e ha consentito di riacquistare azioni per un valore di 217 milioni di franchi, di cui 166 milioni nel solo 2021. L’EBITDA è in linea con le previsioni della comunità finanziaria AWP, mentre utile netto e dividendo sono leggermente inferiori.

Aumento del dividendo

In programma per il 13 aprile prossimo la richiesta dell’aumento del dividendo del 9,6% a 12,50 franchi da parte del Consiglio di amministrazione all’Assemblea generale ordinaria del gruppo. L’importo del dividendo corrisponde a un tasso di ridistribuzione dell’utile netto del 59,0%.

Incremento del personale

Alla fine del 2021, il Gruppo Geberit contava 11’809 dipendenti in tutto il mondo, ovvero un aumento di 240 unità rispetto all’anno precedente. L’incremento del 2,1% è dovuto principalmente a temporanei adeguamenti nella capacità di produzione e logistica, necessari per gestire l’elevata domanda e l’espansione nei settori ricerca e sviluppo. Il 2021 è stato però anche caratterizzato dalla chiusura di tre piccoli impianti di produzione.

Sospese attività in Ucraina, ma proseguono in Russia

L’azienda ha reso noto di aver cessato ogni attività in Ucraina. Il gruppo ha una fabbrica di ceramiche a Slavuta, a circa 300 chilometri a ovest da Kiev, con quasi 550 dipendenti. Mentre continuano per ora le attività di vendita in Russia, dove si contano 70 dipendenti solo negli uffici di Mosca. Ad ogni modo i dipendenti ucraini non lavorano più da giorni per Geberit, alcuni si sono arruolati nell’esercito o nel servizio civile. Oltre allo stabilimento di Slavuta, Geberit genera circa il 2% delle sue vendite in Russia e Ucraina e nel 2021 hanno rappresentato quasi 3,5 miliardi di franchi. In questo contesto incerto, legato ancora all’andamento della pandemia e alla situazione geopolitica in atto, Geberit rinuncia a stabilire previsioni numeriche per l’anno in corso.

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