Fmi taglia il Pil mondiale. Guerra e inflazione rallentano la ripresa

Chiara De Carli

20/04/2022

20/04/2022 - 13:03

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Per il 2022 una sforbiciata di 1,2 punti percentuale che abbassa drasticamente il Pil mondiale dal +4,4% a +3,6%.

Fmi taglia il Pil mondiale. Guerra e inflazione rallentano la ripresa

Inflazione e guerra in Ucraina hanno peggiorato le previsioni sulla crescita economica mondiale da parte del Fondo monetario internazionale (Fmi). In un quadro in cui le crisi si stanno rincorrendo sommandosi l’una con l’altra, gli esperti a Washington danno un quadro della situazione all’insegna dell’incertezza.

Rapporto World Economic Outlook

Dall’aggiornamento del World Economic Outlook, diffuso nella giornata di ieri, emerge la previsione di una crescita globale pari al 3,6% nel 2022 e nel 2023, quando solamente a gennaio si parlava di una crescita rispettivamente del 4,4% e del 3,8%. Se poi il dato viene paragonato con quanto previsto nel luglio e nell’ottobre del 2021 il calo netto diventa ancora più apprezzabile: per il 2022 era stato presunto un aumento del 4,9%.
Un taglio delle previsioni che, stando a quanto si legge nel rapporto, "riflette l’impatto diretto della guerra in Ucraina e le sanzioni contro la Russia, con entrambi i Paesi che si prevede vivranno delle ripide contrazioni".

Una crisi dopo l’altra

La crisi causata della pandemia non si è ancora conclusa che già il mondo è costretto a confrontarsi con una nuova. Nel rapporto si fa riferimento soprattutto alla penuria di materie prime a causa degli ampi squilibri tra domanda e offerta e alle politiche di sostegno che hanno portato a una stretta sulla politica monetaria. Da tenere monitorata poi la situazione a Shangai, dove i lockdown potrebbero peggiorare ulteriormente l’approvvigionamento.
Insomma, l’analisi del Fmi lascia ben poche speranze. L’avvento della guerra ha peggiorato un quadro altamente instabile già di per sé, portando un immediato e tragico impatto umanitario oltre a un rallentamento della crescita mondiale e alla spinta dell’inflazione.

Crescita al netto delle valutazioni

Per le economie più avanzate si prospetta una crescita del 3,3% nel 2022 e un 2,4% nel 2023, contro i precedenti rispettivamente del +3,9% e del 2,6%. Per i mercati emergenti e le economie via di sviluppo: +3,8% nel 2022 e un +4,4% nel 2023 a fronte delle proiezioni precedenti del +4,8% e del +4,7%.

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