Bns al vertice Fmi. Per Thomas Jordan "l’inflazione è temporanea"

Chiara De Carli

20 Aprile 2022 - 12:15

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Lo ha detto il presidente della Banca nazionale svizzera durante il suo intervento ieri sera a Washington.

Bns al vertice Fmi. Per Thomas Jordan "l'inflazione è temporanea"

Si tratterebbe di un fenomeno temporaneo l’attuale aumento dell’inflazione per la Banca nazionale svizzera. Lo ha affermato ieri sera nel suo intervento a Washington il presidente Thomas Jordan, anche se la banca centrale terrà d’occhio la situazione. A dare la notizia l’agenzia di stampa Reuters.

Inflazione al 2,4%

L’inflazione svizzera ha toccato nel mese di marzo il 2,4%, un livello che non si vedeva dal 2008. Nel giro di un anno i costi energetici più elevati e le difficoltà sulle catene di approvvigionamento hanno spinto i prezzi al rialzo.

La Bns e la sua politica monetaria

Nonostante la situazione e nonostante altre banche centrali, come la Federal Reserve statunitense e la Bank of England, abbiano deciso di aumentare i tassi d’interesse per calmierare l’aumento dei prezzi, la Bns ha preferito non toccare il proprio tasso di riferimento, il più basso al mondo – scrive la Reuters – a meno 0,75%.

Thomas Jordan a Washington

«Personalmente credo che una parte sostanziale dell’inflazione odierna possa essere temporanea – ha commentato Jordan a Washington – Tuttavia, esiste un rischio relativamente grande che parte di questa inflazione temporanea si trasformi in un’inflazione permanente in cui tutti i beni e servizi sono influenzati».

E ha poi sottolineato che se l’inflazione dovesse radicarsi, le banca centrali dovranno mettere mano alla propria politica monetaria per non perdere credibilità per mantenere la stabilità dei prezzi.

Ampio spazio di manovra

Secondo quanto dichiarato da Jordan, inoltre, i tassi di interesse più elevati in altri paesi aiuterebbero anche la Bns dandogli più spazio di manovra con i propri tassi di interesse.
"Non appena la situazione cambierà - ha poi aggiunto - saremo più che felici di tornare a un’attuazione più tradizionale della politica monetaria in cui l’intervento non ha la stessa importanza di oggi"

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