Nuova fiammata del prezzo del gas: +18% ad Amsterdam. Ecco cosa sta succedendo

Chiara De Carli

21/08/2023

21/08/2023 - 16:12

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I lavoratori australiani di due impianti di gas liquefatto sono sul piede di guerra per migliorare le proprie condizioni lavorative.

Nuova fiammata del prezzo del gas: +18% ad Amsterdam. Ecco cosa sta succedendo

Rimbalza il prezzo del gas ad Amsterdam dove i futures sul metano di settembre hanno guadagnato di prima mattina il 18% a 42,9 euro al megawattora. La motivazione? Un ultimatum lanciato dai lavoratori australiani degli impianti di liquefazione di Woodside Energy Group, pronti a scioperare qualora non si dovesse raggiungere un accordo con l’azienda il prossimo 23 agosto. Secondo Oilprice, il 99% dei lavoratori ha votato a favore dell’azione sindacale. Sindacati che in queste ore sono all’opera per trovare una quadra che possa mettere d’accordo società e lavoratori.
Settimana scorsa anche i collaboratori di Chevron, gestore degli impianti di gas naturale liquefatto (LNG) a Gorgon e Wheatstone in Australia, hanno mostrato delle rimostranze a causa di controversie sui salari e sulle condizioni di lavoro. «Si tratta di respingere gli standard di lavoro inferiori», ha commentato il sindacato che rappresenta i lavoratori, Offshore Alliance.
Poco prima di mezzogiorno, il prezzo dei futures è sceso a 38,300 euro al megawattora, in rialzo del 5,2%.

Prezzo del gas instabile dall’inizio della guerra

Dallo scoppio della guerra in Ucraina e soprattutto con l’avvento delle sanzioni da parte dell’Unione Europea alla Russia, sul fronte del prezzo del gas la speculazione è andata alle stelle. Il prezzo pari a 20 euro per megawattora è ormai solo un ricordo e famiglie e imprese sono state costrette a stringere la cinghia per poter fronteggiare anche questo rincaro.
Intanto tra i Paesi dell’Ue è stato raggiunto l’obiettivo del 90% di stoccaggio del metano, due mesi prima della scadenza, fissata per il primo novembre con un regolamento del giugno 2023, in risposta alla crisi energetica innescata dall’invasione russa. Stando ai dati aggregati (Agsi) della piattaforma Gie (Gas Infrastructure Europe), aggiornati al 14 agosto, le scorte di metano hanno superato il 90% delle capacità di stoccaggio in Italia. In Germania, il 19 agosto il livello di riempimento in tutti i sistemi di stoccaggio era del 92,74%.
Ricordiamo, tuttavia, che il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam si è calmierato nel corso di questi mesi. Solamente l’anno scorso di questo periodo, veniva raggiungo il prezzo più alto di sempre, superando i 300 euro al megawattora.

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