Bilanci cantonali: nel 2022 sono andati meglio del previsto. Anche in Ticino

Chiara De Carli

11/04/2023

11/04/2023 - 11:53

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Complessivamente tutti i Cantoni hanno chiuso nelle cifre nere, con un profitto cumulativo di oltre 3,5 miliardi. In miglioramento di 4,3 miliardi di franchi.

Bilanci cantonali: nel 2022 sono andati meglio del previsto. Anche in Ticino

Risultati migliori di quanto previsto per i bilanci dei Cantoni svizzeri. Possibile grazie a un gettito fiscale molto più alto e al contributo versato dalla Banca nazionale svizzera (Bns). Insomma, guerra in Ucraina e inflazione non hanno pesato in maniera significativa sui conti.
La differenza più grande tra preventivo e consuntivo è stata registrata a Zurigo. Il Cantone aveva previsto per il 2022 una perdita da 523 milioni di franchi. A fine anno, invece, una bella sorpresa: l’utile realizzato era pari a 543 milioni.
Situazione analoga a Ginevra con 727 milioni di franchi di utile, a fronte di una perdita preventivata di 93 milioni. Per il Vallese si parla di un utile quattro volte maggiore ai 56,3 milioni ipotizzati nel 2021. Nel Giura l’eccedenza è stata di 320mila franchi.
Nel 2022 anche il Cantone dei Grigioni ha presentato un’eccedenza dei ricavi, pari a 205,6 milioni di franchi. Il Cantone Ticino ha chiuso in positivo, con un avanzo di 3 milioni di franchi, a fronte di un deficit preventivato pari a 135 milioni. A Friburgo, sono stati incassati 200 mila franchi in più rispetto al preventivo, con un’eccedenza di mezzo milione di franchi. Dal canto suo, il Cantone ha deciso di destinare 192 milioni a fondi e accantonamenti per le esigenze future.
Tra tanti bilanci positivi, l’unica eccezione negativa è rappresentata dal Nidvaldo: l’eccedenza è stata pari a 1,2 milioni, a fronte degli 1,5 previsti. Il semicantone ha comunque inviato 28 milioni alle sue riserve.
Nel complesso, tutti i Cantoni hanno chiuso nelle cifre nere, con un profitto cumulativo di oltre 3,5 miliardi. In miglioramento di 4,3 miliardi di franchi. I conti migliori sono stati avuti a Ginevra (con 727 milioni di utili), Zurigo (543 milioni) e Berna (358 milioni). Basilea, con i due cantoni, ha raccolto un’eccedenza superiore al mezzo miliardo.

Economia solida, incognita 2023

I bilanci cantonali sono la cartina tornasole dell’economia svizzera, che nonostante inflazione e guerra in Ucraina, si è mostrata solida e resiliente. L’enorme differenza tra preventivi e consuntivi, spiegano gli economisti, è dovuto al fatto che i Cantoni hanno ipotizzato i bilanci nel 2021, in un contesto ancora di pandemia. Non ci si aspettava, dunque, che mercato del lavoro ed economia potessero risollevarsi così bene e in fretta.
Ad aiutare, tuttavia, c’erano anche gli utili della Bns che nel 2021 hanno superato i 26 miliardi di franchi, permettendo ai Cantoni di beneficiare complessivamente di un fondo da 4 miliardi.
Utili che verranno a mancare per il 2023. La Bns a fine 2022 ha registrato infatti una perdita da oltre 132 miliardi di franchi. La situazione rimane ad ogni modo incerta: il fallimento di Credit Suisse e le tensioni geo politiche internazionali non lasciano tranquilli economisti e governi.

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