Benzina sempre più cara, ma carne e cioccolato oggi costano meno

Sara Bracchetti

3 Marzo 2022 - 11:34

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L’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,7% in un mese, +2,2% invece rispetto a febbraio di un anno fa. Settore alimentare in controtendenza.

Benzina sempre più cara, ma carne e cioccolato oggi costano meno

Sono ancora i carburanti a trascinare verso l’altro l’indice dei prezzi al consumo, +0,7% nel mese di febbraio. Un trend che non accenna a rallentare, anzi minaccia di accelerare con la guerra in corso. Si attesta così a 102,4 punti e a un rincaro del 2,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica.

La classifica degli incrementi

Come prevedibile, i prodotti petroliferi sono la voce più importante, con una variazione verso l’alto del 27,2%. Energie e carburanti arrivano a +18,3% rispetto a gennaio. Fra le voci che hanno maggiormente inciso vi sono anche l’olio da riscaldamento, 8,5%, che segna un incremento analogo a quello della frutta esotica. Altra curiosità: i pantaloni da uomo, +11,1%.

I prezzi del turismo

Buone notizie, invece, sul fronte dei pernottamenti in albergo, -2,2%. Un ribasso, però, contrastato dai dati del settore paralberghiero, dove l’incremento arriva invece addirittura al 13,2%. Ancora più elevata la crescita dei prezzi dei trasporti aerei, +23,5%. Il noleggio dei veicoli segna poi un +35,1%, il valore più elevato che si sia registrato nel mese di febbraio.

Bacche, olio, cipole: un po’ di sollievo

È il settore alimentare, d’altro canto, a dare qualche sollievo ai consumatori. Chi fosse un appassionato di bacche, può acquistarle oggi a un prezzo più basso del 24,1%; netto calo anche per l’olio di oliva, -11,9% e per cipolle e porri, -7,7%. La carne scende del 3,3% e che dire poi del cioccolato: il ribasso è minimo, -1,6%, ma pur significativo in un Paese come il nostro dove il consumo pro capite è fra i più alti al mondo.

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