Apertura borsa svizzera piatta. Europee incerte, prezzo del greggio in discesa

Chiara De Carli

31/10/2022

31/10/2022 - 09:49

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Nella settimana in cui la Federal Reserve darà annuncio sull’ennesimo rialzo dei tassi di interesse, si attendono scambi in terreno positivo. Sulla piazza di Zurigo pesa il bilancio trimestrale della Bns e la situazione di Credit Suisse, in Cina gli indici Pmi al ribasso.

Apertura borsa svizzera piatta. Europee incerte, prezzo del greggio in discesa

Si prospetta una settimana in positivo per le principali piazze mondiali. Venerdì Wall Street ha chiuso in rialzo e questo lascia ben sperare agli investitori, nella settimana in cui la Federal Reserve alzerà ancora una volta i tassi di interesse. Mercoledì infatti sarà annunciata la tanto attesa decisione: secondo gli analisti, l’istituto centrale dovrebbe alzare il tasso guida di 75 punti base. Jerome Powell potrebbe però annunciare prospettive più caute, lasciando prospettare l’allentamento della stretta sulla politica monetaria. Intanto, questa mattina, la Banca nazionale svizzera ha diffuso i dati relativi al bilancio trimestrale: per la terza volta consecutiva ha registrato un’ingente perdita, complessivamente ammonta a 142,4 miliardi da inizio anno.

Borsa Svizzera

Sulla piazza di Zurigo, lo SMI ha aperto piatto, in recupero dello 0,07% a 10.780,10 punti, mentre lo SPI sotto la soglia della parità, in perdita dello 0,07%, a 13’723.95 punti.

Borse europee

Ai primi scambi le borse europee sono incerte, nonostante la giornata si prospetti in terreno positivo. A Milano, alle 9.16, il FTSE MIB è in calo dello 0,13%, il DAX segna +0,09%, mentre il CAC 40 sta cedendo lo 0,29%. A Londra, il FTSE 100 apre in flessione dello 0,14%.

Wall Street

Venerdì a New York le piazze hanno chiuso in ampio guadagno. Il Dow Jones ha recuperato il 2,59%, lo S&P500 il 2,46%, e il Nasdaq il 2,87%.

Borse asiatiche

Sulla scia di Wall Street, Tokyo chiude in positivo. L’indice Nikkei ha chiuso guadagnando l’1,71% a 27.569,50 punti.
In Cina il sentiment degli investitori è peggiorato, in seguito alla diffusione dei dati Pmi che mostrano un calo soprattutto nel comparto del manifatturiero a settembre, così come l’attività economica complessiva, sulla quale continua a incidere la politica Zero-Covid. A Hong Kong, l’Hang Seng lascia sul terreno lo 0,88%; lo Shenzen chiude piatto a +0,08% e il China A50 giù dell’1,22%.
In terreno positivo anche l’australiano S&P/ASX 200 che conclude gli scambi in ripresa dell’1,15%.

Gas e petrolio

Prezzo del greggio in calo, indebolito dai dati sul manifatturiero in Cina, con i futures Brent in consegna a gennaio a 92,61 dollari al barile (-1,18%), e i futures WTI consegna dicembre a 87,52 dollari al barile (-1,88%). Crolla il prezzo del gas ad Amsterdam, con i futures consegna a dicembre scambiati a 130.8 euro/megawattora giù del 6,11%.

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 1,0007 franchi, EUR/USD a 0,9919 dollari, USD/RUB a 61,7123 rubli; EUR/CHF, questa mattina scambiato a 0,9926 franchi. CHF/JPY a 148,12 yen, CHF/RUB 61,66 rubli.

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