Apertura borsa svizzera incerta. Le proteste in Cina affossano gli indici mondiali. Petrolio ai minimi da un anno.

Matteo Casari

28/11/2022

28/11/2022 - 09:26

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I listini mondiali appaiono duramente colpiti dalle manifestazioni contro la politica "zero Covid" del governo cinese. Gli investitori rimangono inoltre in attesa delle prossime mosse di Fed e BCE. Nel frattempo, il petrolio cala su valori minimi che non si vedevano da un anno.

Apertura borsa svizzera incerta. Le proteste in Cina affossano gli indici mondiali. Petrolio ai minimi da un anno.

Borsa Svizzera

Inizia sul filo questa settimana per la piazza di Zurigo. Alle 9,05, lo SMI era a quota 11.177,20 punti, per un valore di parità di +0,08%. Lo SPI è invece in flessione dello 0,21%, a 14.261,50 punti.

Borse europee

Cominciano la settimana in perdita le principali piazze europee. Il focus della giornata sarà sulle parole della presidente della BCE, Christine Lagarde, di fronte al Parlamento Europeo.
Nel frattempo, il FTSE MIB è in perdita dello 0,59%, anche il DAX è in flessione dello 0,28%, così come il CAC 40 che segna una decrescita dello 0,38%. A Londra, il FTSE 100 perde lo 0,57%.

Wall Street

Chiusura settimanale altalenante oltreoceano, con valori in contrasto per i tre principali indici di Wall Street. Anche in USA si attendono nuove indicazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve. Si attendono nuove dichiarazioni oggi da parte di John Williams della Fed di New York e James Bullard della Fed di St.Louis.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi con una variazione positiva dello 0,45%. Chiusura in parità invece per lo S&P500 che termina la seduta a -0,03%. Infine, il Nasdaq cede lo 0,52%.

Borse asiatiche

Chiusure in negativo anche quelle in arrivo da Oriente. Le manifestazioni contro la politica "zero Covid" del governo cinese sono il maggior fattore che mantiene gli indici asiatici e mondiali su performance negative.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita dello 0,43% a 28.162,83 punti.
Risultano in perdita anche i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 è in pesante ribasso dell’1,82%, mentre lo Shenzhen perde lo 0,69%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng è in perdita dell’1,52%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota -0,42%.

Gas e petrolio

In calo il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a febbraio che si assestano a 81,20 dollari al barile (-3,00%), mentre i futures WTI di gennaio sono a quota 73,85 dollari al barile (-3,17%). Diminuzione anche per il prezzo del gas, i futures consegna a dicembre sono scambiati a 121,050 euro/megawattora (-2,67%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9455 franchi, EUR/USD a 1,0392 dollari, USD/RUB a 60,6883 rubli. EUR/CHF a 0,9825 franchi, CHF/JPY a 146,12 yen, CHF/RUB 64,17 rubli.

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