Le borse europee non decollano, in attesa del nuovo rialzo dei tassi della Bce. Wall Street altalenante aspettando i dati sul Pil. Nuovo calo del prezzo del gas, mentre l’euro supera la parità col dollaro.
Borsa Svizzera
Dopo un inizio di settimana contrastato, comincia in ribasso questa giornata per la piazza di Zurigo, a causa dell’annuncio dei dati trimestrali e del piano di ristrutturazione di Credit Suisse. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.780,00 punti, cedendo lo 0,34%; anche lo SPI è in flessione dello 0,32%, a 13.778,36 punti.
Borse europee
Le aperture delle piazze europee segue la stessa falsa riga, con perdite di punti contenute e qualche valore sulla soglia di parità. Nella giornata di oggi arriverà il nuovo rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea (Bce), che con tutta probabilità effettuerà l’ennesimo aumento consecutivo di 75 punti base. Il FTSE MIB è in flessione dello 0,29%, mentre il DAX è in perdita dello 0,18%. Anche il CAC 40 segna una decrescita dello 0,52%. A Londra, il FTSE 100 si colloca in parità +0,08%.
Wall Street
Oltreoceano il clima non è tanto diverso. Gli occhi degli investitori sono puntati sulla rivelazione dei dati sul Pil statunitense.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi in parità a quota +0,01%. Chiusura in calo invece per lo S&P500 che termina la seduta a -0,74%. Infine, il Nasdaq fa decisamente peggio, chiudendo a -2,04%.
Borse asiatiche
Tornano chiusure in negativo anche in Oriente. Sul fronte giapponese, a Tokyo chiude in perdita l’indice Nikkei, che si trova in passivo a -0,32% a 27.345,24 punti.
Chiudono in perdita anche i principali indici cinesi: a Shanghai, l’indice China A50 in ribasso dello 0,86% e lo Shenzhen dello 0,61%. Nella vicina Hong Kong l’Hang Seng, è invece in guadagno dello 0,94%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi a quota +0,50%.
Gas e petrolio
In calo i prezzi dell’energia. Lieve diminuzione per il prezzo del greggio, con i futures Brent in consegna a gennaio che si assestano a 93,58 dollari al barile (-0,22%), mentre i futures WTI di dicembre sono a quota 85,75 dollari al barile (-0,18%). Crollo più netto invece per il prezzo del gas: ad Amsterdam, i futures consegna a novembre sono scambiati a 100,500 euro/megawattora (-3,66%).
Mercato valutario
Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9875 franchi, EUR/USD a 1,0059 dollari, USD/RUB a 61,4543 rubli. EUR/CHF a 0,9934 franchi, CHF/JPY a 147,42 yen, CHF/RUB 62,27 rubli.
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