Apertura borsa svizzera in rialzo. Europee tentano il rimbalzo, asiatiche affossate dall’ondata Covid in Cina

Matteo Casari

19 Dicembre 2022 - 09:27

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Dopo una settimana segnata dalle mosse delle banche centrali, l’Europa cerca di ricominciare col piede giusto. Chiusure settimanali negative in USA, mentre in Asia perdura il timore per la diffusione del virus. Prezzo del gas in discesa.

Apertura borsa svizzera in rialzo. Europee tentano il rimbalzo, asiatiche affossate dall'ondata Covid in Cina

Borsa Svizzera

La piazza di Zurigo sorride in questo avvio settimanale. Alle 9,05, lo SMI era a quota 10.822,90 punti, per quella che è una variazione al rialzo dello 0,49%; lo SPI segna ugualmente una crescita dello 0,27%, a 13.803,87 punti.

Borse europee

I listini europei puntano ad una giornata di rialzi, tentando la ripresa dopo una settimana caratterizzata dall’aennesimo aumento dei tassi da parte della BCE.
Il FTSE MIB registra una crescita dello 0,58%. Il DAX dello 0,44% e il CAC 40 dello 0,32%. A Londra, il FTSE 100, si colloca in guadagno dello 0,34%

Wall Street

Le piazze di oltreoceano non riescono invece a mettere a segno chiusure in positivo nella chiusura della scorsa settimana. I mercati appaiono ancora debilitati dopo l’innalzamento dei tassi della Federal Reserve e il timore di un proseguimento della recessione.
Il Dow Jones ha concluso gli scambi in perdita dello 0,85%. Concludono in ribasso sia lo S&P500 che perde l’1,11%, e il Nasdaq che registra un -0,97%.

Borse asiatiche

Sul fronte orientale si registrano chiusure di giornata tutte negative. L’arrivo di una nuova ondata di coronavirus in Cina, dopo la decisione di allentare la politica del governo "zero Covid", spaventa gli investitori.
A Tokyo l’indice Nikkei, conclude gli scambi in perdita dell’1,05% a 27.237,64 punti.
Dopo una giornata da rialzi record, in seguito alla speranza di un allentamento della politica del governo "zero-Covid", i listini cinesi tornano con i piedi per terra. A Shanghai, l’indice China A50 ha chiuso in flessione dell’1,44%, come lo Shenzhen perde l’1,51%. Nella vicina Hong Kong, l’Hang Seng cede lo 0,60%. In Australia, lo S&P/ASX 200 conclude gli scambi in decrescita dello 0,21%.

Gas e petrolio

Nessuna variazione rilevante per quanto riguarda il prezzo del petrolio, con i futures Brent in consegna a febbraio che si assestano a 79,03 dollari al barile (-0,01%), mentre i futures WTI in consegna a gennaio sono a quota 74,52 dollari al barile (+0,08%). In discesa invece il prezzo del gas: ad Amsterdam i futures sul gas in consegna a dicembre sono scambiati a 111,000 euro/megawattora (-3,86%).

Mercato valutario

Sul fronte del mercato valutario: USD/CHF a 0,9301 franchi, EUR/USD a 1,0635 dollari, USD/RUB a 65,8279 rubli. EUR/CHF a 0,9893 franchi, CHF/JPY a 146,18 yen, CHF/RUB 70,78 rubli.

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