Tutti i Cantoni svizzeri hanno chiuso il 2022 in attivo. È la prima volta in 14 anni

Matteo Casari

08/05/2023

08/05/2023 - 17:09

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Il risultato eccezionale è stato principalmente dovuto alla distribuzione degli utili molto alti da parte della Bns.

Tutti i Cantoni svizzeri hanno chiuso il 2022 in attivo. È la prima volta in 14 anni

Per la prima volta in 14 anni, tutti i Cantoni svizzeri hanno chiuso in attivo i loro bilanci statali del 2022. Le ragioni di ciò sono un’attenta pianificazione dei conti, entrate fiscali eccezionalmente elevate e l’elevata distribuzione degli utili da parte della Banca Nazionale Svizzera (BNS).


Bilanci annuali da record


Tutti i 26 Cantoni hanno chiuso il 2022 con circa 4,59 miliardi di franchi in più rispetto alle attese. Secondo i dati della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (FDK), è stato il 2008 l’ultimo anno in cui tutti i erano risultati in attivo.

Il secondo miglior risultato da quando sono disponibili i dati corrispondenti (1999) è stato nel 2007, quando solo Ticino e Appenzello Esterno si trovavano in rosso. Nel 2021 sono stati cinque i Cantoni che avevano registrato risultati negativi.


Come si spiega questo risultato?


Martin Mosler, responsabile del dipartimento fiscale presso l’Istituto svizzero di politica economica (IWP) dell’Università di Lucerna, si è dichiarato sorpreso che tutti i Cantoni abbiano chiuso con un surplus. Dopotutto, alcuni fattori sono stati al di là del controllo dei governi statali, come l’incerta situazione geopolitica causata dalla guerra in Ucraina o la pressione dell’ondata globale di inflazione. «Il fatto che i bilanci cantonali siano ancora sopravvissuti a tali shock è una testimonianza della solidità dell’economia svizzera», ha commentato Mosler a Keystone-SDA.

Una spiegazione plausibile di questo scenario è che i Cantoni avevano accumulato i loro budget negli anni precedenti, cioè nel mezzo della pandemia. Un altro aspetto che colpisce dei conti statali è che i grandi Cantoni, Zurigo e Berna in particolare, ma anche Basilea e Ginevra, hanno mostrato risultati eccezionalmente buoni.

I Cantoni di Basilea Campagna, Basilea Città, Lucerna, San Gallo e Grigioni hanno chiuso tra i 200 e i 300 milioni di franchi in più del previsto. Le eccedenze nei Cantoni di Zugo, Argovia, Soletta e Ticino superavano invece il budget di oltre 100 milioni di franchi.


Distribuzione degli utili Bns

Zurigo ha chiuso i suoi conti annuali meglio del previsto di oltre 1 miliardo di franchi. Questo risultato è frutto di una sbagliata valutazione del gettito fiscale. Sono stati infatti ricevuti 964 milioni di franchi in più del previsto. L’utile eccezionalmente alto è dovuto anche all’elevata distribuzione degli utili della BNS e della Zürcher Kantonalbank.
Anche nel Canton Berna le entrate fiscali sono risultate superiori di 174 milioni di franchi rispetto alle previsioni. Senza il pagamento di 480 milioni di franchi da parte della Bns, si sarebbe avuto un disavanzo di ben 122 milioni di franchi, secondo Mosler.
In alcuni cantoni tuttavia, sarebbe stato possibile un’eccedenza anche senza la distribuzione della Bns, secondo l’esperto dell’IWP. La buona situazione sul mercato del lavoro infatti ha portato a entrate fiscali inaspettatamente elevate. A Basilea Città ad esempio, l’utile è stato di 217 milioni di franchi, con un contributo della Bns di CHF 91 milioni. Un altro esempio è il Canton Vallese, che ha generato entrate supplementari grazie al fiorente mercato immobiliare.

Eccedenza record a Ginevra

Altri utili record, a quota 727 milioni di franchi, arrivano dai conti cantonali di Ginevra. Senza l’ammortamento aggiuntivo di 606 milioni dalla riserva di bilancio in relazione alla ricapitalizzazione della cassa di previdenza dello Stato, l’utile sarebbe stato addirittura di 1,3 miliardi.
Nidvaldo e Neuchâtel sono stati gli unici cantoni a concludere peggio del previsto. I conti statali di Nidvaldo si sono chiusi con un’eccedenza di 1,2 milioni di franchi, a fronte di un preventivato un aumento di 1,5 milioni.
A Neuchâtel l’utile è stato di 6,4 milioni di franchi rispetto ai 10,3 milioni prospettati. Tuttavia, il Cantone ha anche dovuto far fronte ad accantonamenti supplementari di 61,6 milioni di franchi per coprire vari rischi, specialmente nel settore della salute.

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