Tesla: dietrofront sui pagamenti delle auto con i Bitcoin, lo annuncia Elon Musk

Claudia Mustillo

13/05/2021

13/05/2021 - 11:53

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Un plot twist del tutto inaspettato dopo l’investimento da 1,5 miliardi di dollari di inizio anno da parte di Tesla e soprattutto dopo l’annuncio, poco più di un mese fa, dell’avvio dei pagamenti in criptovaluta. Cosa succede?

Ennesimo plot twist nella storia tra Elon Musk, numero uno di Tesla, e il mondo delle criptovalute. Questa volta con un Tweet Musk ha annunciato lo stop ai pagamenti in BTC per l’acquisto delle auto, la possibilità di pagamento con la valuta digitale era stata annunciata solamente poco più di un mese fa.

La scelta deriva dall’impatto ambientale che ha il processo di mining dei BTC. Eppure il dibattito sul consumo energetico di Bitcoinè stato aperto già da tempo: secondo alcuni questo impatterebbe sull’ambiente, secondo altri non è poi così facile dimostrarlo dal momento che quello che conta è l’energy mix utilizzato durante il processo di mining della valuta digitale.

Ma riavvolgiamo insieme il nastro della storia tra Musk e Bitcoin.

Dall’investimento di 1,5 miliardi di dollari allo stop ai pagamenti in BTC

Nel Tweet di Musk si legge che: ““ Tesla ha sospeso il pagamento dei veicoli con i Bitcoin, dal momento che è preoccupante l’aumento dell’utilizzo - da parte di Bitcoin - di combustibile fossile, specialmente carbone, che produce le peggiori emissioni.””

Poi, continua spiegando che comunque sia ““ La moneta digitale rimane una buona idea, sotto molti punti di vista, e comunque Tesla crede che ha un futuro promettente, ma questo non può avvenire a discapito dell’ambiente.””

Poco più di un mese fa, lo stesso Elon Musk aveva annunciato che le auto Tesla potevano essere comprate in Bitcoin, dopo un investimento nella moneta digitale per una somma di 1,5 miliardi di dollari a inizio febbraio; annuncio, che aveva fatto schizzare il valore della valuta digitale.

Pagamenti in Bitcoin: un addio definitivo?

Assolutamente no, infatti Tesla comunque non venderà i BTC e intende utilizzarli per le transazioni non appena l’attività di mining della valuta digitale diventerà più eco-sostenibile. Inoltre, rende nota l’azienda, che è alla ricerca di un’altra criptovaluta che utilizza meno dell’1% dell’energia usata da BTC per il mining della moneta. Non è un caso, infatti, che il tycoon stia guardando con interesse crescente a token alternativi come Chia Coin, che promettono di abbattere l’impatto ambientale dell’estrazione dei miners.

Le reazioni del mercato

Intanto il mercato delle criptovalute è stato scosso fortemente dall’annuncio del numero uno di Tesla. Infatti se il tweet di annuncio, arrivato a fine marzo, per l’apertura ai pagamenti delle auto targate Tesla direttamente in Bitcoin aveva gonfiato la quotazione della criptovaluta, facendo raggiungere il nuovo record ai bitcoin con quota oltre 62 mila dollari, il dietrofront delle ultime ore ha provocato un forte ribasso - sotto la soglia dei 50 mila dollari - per i BTC. A cascata hanno perso quota anche Ethereum e XRP.

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