Perché gli studenti cinesi sono sempre più attratti dall’Italia?

Gabriele Stentella

2 Ottobre 2021 - 13:19

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Perché gli studenti cinesi sono sempre più attratti dalla didattica italiana? A questa domanda si è cercato di rispondere nel corso del terzo appuntamento di "Inside China - La Cina ai miei occhi" a cura di Money.it.

Perché gli studenti cinesi sono sempre più attratti dall'Italia?

Tra i paesi che confinano con la Svizzera, l’Italia è certamente quello che attira di più le attenzioni dei giovani cinesi, sia per quanto riguarda l’imprenditoria (moda, trasporti, manifatture etc.) che la formazione accademica.

Infatti negli ultimi anni sono aumentati gli scambi di natura formativa tra i due paesi, incentivati fortemente grazie a due programmi chiamati con due nomi che non a caso sottolineano il legame speciale tra Cina e Italia: "Marco Polo" e "Turandot".

Nel corso della terza puntata di "Inside China - La Cina ai miei occhi" a cura di Money.it e della sezione italiana di China Media Group si è approfondito questo tema in compagnia di un docente universitario.

Progetti Marco Polo e Turandot: quali sono stati i risultati negli anni?

L’ospite speciale di questa terza puntata andata in onda il 1 ottobre e disponibile sul canale youtube di Money.it è stato il Professor Xing Jianjun, docente e responsabile di Uni-Italia in Cina. Nel corso del suo intervento l’ospite ha sottolineato i principali risultati conseguiti negli anni dagli studenti del Dragone che hanno preso parte al progetto "Marco Polo" (attivo dal 2005) e al più recente progetto "Turandot".

Il Professor Xing ha precisato che grazie a entrambi i progetti frutto di accordi bilaterali tra i governi dei due paesi, circa 12.000 studenti cinesi hanno avuto la possibilità in quindici anni di studiare in Italia e di ottenere il riconoscimento del titolo di studio. La maggior parte degli studenti ha espresso un’opinione molto positiva sull’esperienza, sebbene la barriera linguistica sia uno degli aspetti che presenta ancora margini di miglioramento.

Xing ha poi precisato che grazie all’esperienza maturata nel corso dello scambio, molti studenti cinesi hanno acquisito competenze che permettono loro di lavorare per società cinesi che hanno sedi e interessi in Italia. Per rivedere l’intervista integrale al Professor Xing e sapere di più sul tema vi invitiamo a vedere il seguente video:

Come funzionano i progetti Marco Polo e Turandot?

I progetti "Marco Polo" e "Turandot" permettono agli studenti cinesi di formarsi sia nelle grandi università italiane che negli atenei più piccoli, in base al campo di specializzazione. In particolare Il progetto "Turandot" è specifico per coloro intenzionati a formarsi nei settori artistici (musicale, moda, arti figurative etc.).

Agli studenti non è richiesta la conoscenza dell’Italiano per partecipare al progetto, sebbene per la sua stipula sia obbligatorio seguire un corso di lingua una volta arrivati in Italia. Il corso può durare dai 10 agli 11 mesi e viene erogato sia dagli atenei che da centri linguistici correlati al progetto.

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