Silicio sempre più richiesto, in arrivo forte impennata dei prezzi?

Gabriele Stentella

2 Ottobre 2021 - 09:30

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Il silicio potrebbe essere la prossima materia prima in odore di rally. Infatti il semimetallo è sempre più richiesto, ma l’offerta non compensa la domanda. Cosa può succedere? Perché il silicio è così importante per la transizione ecologia?

Silicio sempre più richiesto, in arrivo forte impennata dei prezzi?

Il silicio potrebbe essere la prossima materia prima a sperimentare una forte impennata delle quotazioni nei prossimi mesi.

Il semimetallo ricopre un ruolo di primaria importanza all’interno della transizione ecologica, considerando che si impiega per la produzione di pannelli solari e altre tecnologie a bassissimo impatto sull’ambiente. Un brusco taglio alla sua produzione da parte delle industrie cinesi ne sta però alimentando le quotazioni, dato che la domanda si mantiene troppo alta rispetto all’offerta.

Cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi? Si rischia di assistere a un nuovo rally incontrollato come quello del petrolio o del gas naturale?

Silicio: prezzi in aumento dopo contrazione dell’offerta cinese

Nelle ultime settimane i prezzi del silicio hanno registrato forti impennate sia nei mercati USA che soprattutto in quelli asiatici. Complessivamente in Cina il silicio ha aumentato il suo valore di oltre il 65% nella settimana compressa tra il 17 e il 24 settembre e nella settimana precedente si era osservato un balzo pari al 47%.

Negli USA invece il silicio è aumentato mediamente del 12% nello stesso periodo di tempo, ma nei sette giorni precedenti le sue quotazioni avevano raggiunto anche il 13,3% di aumento. In entrambe le nazioni i prezzi della materia prima si trovano ai massimi dalla fine degli anni ’90.

Come anticipato, dietro questi aumenti ci sarebbero i tagli sulla produzione decisi dal governo cinese, che vuole centrare gli obiettivi prefissati in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni, razionando al contempo la scarsa energia elettrica al momento in suo possesso. In alcuni poli del paese la produzione è stata tagliata anche de 90% e stando a quanto si apprende Pechino manterrà ai minimi l’offerta di silicio per i prossimi tre mesi. Si ricorda che la Cina è il primo produttore mondiale di questo semimetallo.

Con tali premesse è logico attendersi un forte rialzo delle quotazioni nei prossimi tre mesi, sebbene gli analisti per il momento non sembrano concordare sui prezzi che potrebbe toccare il silicio.

Dove trova impiego il silicio?

Come già riportato nel paragrafo introduttivo, il silicio riveste un ruolo di primo ordine per la transizione ecologica, dato il suo impiego nei pannelli solari. Nello specifico, quello presente in ogni pannello è il silicio che ha subito un accurato processo di purificazione che ne ha aumentato le capacità conduttive al fine di convertire in elettricità la luce solare.

Non dimentichiamoci che il silicio serve come materia prima per la produzione di silicone, un materiale che trova impiego in una moltitudine di campi, dall’edilizia al settore medico. Il silicio è poi anche largamente impiegato per la realizzazione di microchip, la cui scarsità continua ad avere effetti negativi sul settore tech e su quello automobilistico.

Parlando sempre del settore automobilistico, in quest’ultimo il silicio viene impiegato per la realizzazione di varie parti del motore.

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