Berna: pronto il nuovo opuscolo per il risparmio di energia elettrica

Mario Morandi

20 Ottobre 2021 - 09:20

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Presentazione della Confederazione di uno speciale opuscolo che invita le aziende a riflettere sul risparmio di energia elettrica, in caso di problemi di fornitura

Berna: pronto il nuovo opuscolo per il risparmio di energia elettrica

Il Consiglio federale ha già provveduto ad informare le aziende svizzere, su quelle che potrebbero essere le misure speciali adottate da Berna, in caso di problemi legati alla fornitura di energia elettrica.

Gli opuscoli informativi sono già stati inoltrati ad un numero di 30.000 aziende svizzere.

Possibile obbligo di riduzione dei consumi di energia elettrica

In caso di problemi relativi alla fornitura di energia elettrica, il Consiglio federale potrebbe decidere di imporre alle aziende una riduzione dei consumi di energia elettrica, nell’ordine di una percentuale specifica.

L’obiettivo dell’opuscolo è quello di rispondere concretamente all’eventualità che vi siano nel prossimo futuro dei problemi di fornitura di energia elettrica. Per fronteggiare questa eventualità, invitare popolazione e aziende a limitare i consumi energetici è d’obbligo.

Il Consiglio federale potrebbe in una seconda fase decidere di vietare l’impiego di piscine, scale mobili ed impianti di condizionamento, per fronteggiare la carenza di fornitura di energia elettrica.

Terza fase: imposizione di quote di consumo

Solamente in una eventuale terza fase il Consiglio federale potrebbe a quel punto decidere di imporre delle vere e proprie quote di consumo energetico. Per tale ragione l’opuscolo diffuso, invita già da ora le aziende a comprendere come risparmiare potenzialmente energia elettrica.

Oltre ai complessi problemi creati dalla pandemia globale, la carenza di fornitura di energia elettrica rappresenta ad oggi una delle più grandi preoccupazioni di approvvigionamento della Svizzera.

Contrattazione con l’UE per l’approvvigionamento di energia elettrica

La Svizzera si prepara così a negoziare con l’UE. Se le negoziazioni non dovessero portare ad un accordo, l’approvvigionamento di energia elettrica potrebbe scarseggiare all’interno della Confederazione. La Svizzera si prepara dunque ad una strategia di risparmio.

Il black out dovrebbe in ogni caso essere scongiurato dall’attività di circa 2000 centrali a gas. E’ bene tuttavia precisare che ad oggi è sempre più incerto sapere se in futuro la Svizzera sarà in grado di importare abbastanza energia elettrica per coprire in modo adeguato il fabbisogno nazionale.

Per far fronte a possibili criticità il Governo federale si è spinto oltre: sta infatti informando in questi giorni i grandi consumatori, su quale sarebbe l’impatto qualora per diversi mesi nel Paese non dovesse essere disponibile energia elettrica sufficiente per il fabbisogno dei consumatori.

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