Opzioni: cosa sono e come funzionano

Gabriele Stentella

28/07/2021

06/08/2021 - 10:19

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Nel linguaggio finanziario si parla spesso di opzioni, ma a cosa ci si riferisce con questo termine? Scopriamolo in pochi minuti.

Le opzioni sono una delle tipologie più diffuse di strumenti derivati, vale a dire quei titoli finanziari che il cui valore deriva proprio da un asset finanziario (azioni, commodity, valute, indici etc.).

Le opzioni si caratterizzano per i diritti che conferiscono al possessore, il quale può decidere o meno di esercitare il così detto "diritto di opzione" per poter registrare plusvalenze di natura finanziaria sfruttando il rialzo o il ribasso del sottostante dell’opzione.

Ma come funzionano propriamente le opzioni? Andiamo brevemente a vedere a cosa si può andare incontro se si decide di acquistare il diritto di opzione su un asset. Prima di cominciare, è doveroso premettere che quanto segue ha carattere puramente informativo e non rappresenta un incentivo all’investimento.

Opzioni: come funzionano e principali tipologie

Mediante l’acquisto di un’opzione, l’investitore entra in possesso del diritto di acquistare (opzione di tipo "call") o vendere (opzione di tipo "put") un determinato sottostante, che può essere un titolo azionario, una materia prima, una valuta e via dicendo. Il prezzo di vendita o acquisto è già definito in un intervallo di tempo definito. Gli investitori che acquistano opzioni call e vendono opzioni put manifestano un sentimento rialzista, al contrario coloro che vendono call e acquistano put esprimono un sentimento ribassista.

Le opzioni sono caratterizzate dalla presenza di:

  • premio: una somma di denaro pagata alla controparte per sottoscrivere il contratto, non recuperabile;
  • prezzo di esercizio: il valore del sottostante al quale si verificherà la transizione;
  • data stabilita: il tempo massimo in cui si può esercitare o meno il diritto di opzione;

Chi acquista o vende call ha il diritto di opzione, che può esercitare in maniera facoltativa. Chi invece vende o acquista put ha l’obbligo di rispettare il suo impegno qualora la controparte volesse esercitare il diritto di opzione.

Tra le principali tipologie in cui si suddividono le opzioni troviamo:

  • opzioni europee: il diritto di acquisto o vendita si esercita direttamente alla data di scadenza;
  • opzioni americane: il diritto di acquisto o vendita si esercito entro la data di scadenza;
  • opzioni asiatiche: in questa speciale categoria di opzioni il guadagno/la perdita si registra attraverso una media aritmetica dei valori assunti dal sottostante;

Un esempio sul funzionamento di un’opzione

Facciamo un esempio per far comprender meglio il funzionamento di un’opzione e le sue implicazioni. Immaginiamo che un investitore acquisti un’opzione call su un titolo, mentre la controparte acquista un’opzione put. Il primo investitore pensa che un determinato titolo quotato 10 CHF possa raggiungere in un mese la quotazione di 15 CHF, ne segue che sottoscrive con la controparte l’acquisto di 1000 di queste azioni al valore di 12,5 CHF ciascuna. Il premio che dovrà pagare è pertanto pari a 12.500 CHF. In questo caso il premio rappresenta il profitto massimo per l’investitore che ha acquistato l’opzione put.

Si aprono ora due scenari:

  • Il titolo azionario alla fine del mese non raggiunge il target di 15 CHF, ma scende anzi a 9 CHF. L’investitore che ha sottoscritto l’opzione call non esercita il proprio diritto. La sua perdita totale è pari a 12.500 CHF pagati alla controparte e questa somma è anche pari al profitto complessivo della controparte;
  • Il titolo azionario alla fine del mese raggiunge il target di 15 CHF. In questo caso l’investitore esercita il diritto di opzione. La controparte deve perciò acquistare 1000 azioni del valore totale di 15.000 CHF (non si tiene conto delle commissioni). Il primo investitore ha pagato la metà per averle, quindi dopo averle rivendute avrà totalizzato un guadagno pari a 2.500 CHF. Tuttavia, se per esempio il titolo è cresciuto fino a quota 18 CHF, il suo guadagno effettivo sarà pari a 5.500 CHF.

Alla luce di ciò, si conclude che per chi compra call o put il profitto può essere illimitato a fronte di una perdita limitata, mentre per chi vende call o put è l’esatto contrario.

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