Mercati: inflazione e pandemia frenano la corsa al rialzo

Gabriele Stentella

03/05/2021

03/05/2021 - 14:01

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Le borse asiatiche sono ancora ostaggio del ribasso. Hong Kong si dimostra la peggiore, considerando le chiusure di Giappone e Cina. Anche negli USA gli investitori rimangono cauti.

Nei principali listini asiatici prosegue il trend ribassista, influenzato soprattutto dall’andamento della pandemia di COVID-19 in India. Con le borse di Cina e Giappone chiuse per ferie, Hong Kong si dimostra la piazza che perde più terreno.

Anche negli Stati Uniti le borse tornano a perdere terreno dopo una settimana nel complesso era stata caratterizzata da dati positivi, e che aveva visto l’Indice S&P500 toccare il suo massimo storico lo scorso 29 aprile.

Andiamo a vedere più da vicino cosa sta succedendo nelle principali borse dei due continenti.

Asia: Indice Hang Seng ai minimi da un mese

La borsa di Hong Kong, che su base annuale ha visto crescere la propria capitalizzazione di quasi il 20%, si trova ora a ricoprire il ruolo di peggior listino asiatico in termini di performance.

Al momento le perdite ammontano all’1,45% , registrando il peggior risultato da un mese a questa parte. Tra le azioni più interessate dai ribassi troviamo quelle della banca britannica HSBC, che perde quasi il 3,3%. Segue il titolo della multinazionale del latte Mengniu Dairy con -3,14%. Anche Alibaba segue un trend ribassista, con il suo titolo che perde quasi il 2,54%

In Corea del Sud l’Indice KOSPI registra perdite pari allo 0,66%. Le azioni di Samsung sembrerebbero tuttavia aver invertito il trend negativo che le aveva portate a toccare i minimi mensili lo scorso 30 aprile. La società di Suwon sta guadagnando lo 0,25%.

USA: borse in territorio negativo, occhi puntati su Inflazione e Occupazione

Gli investitori stanno monitorando con molta attenzione l’andamento dell’Inflazione negli USA. Secondo i dati resi noti dalla Federal Reserve, il potere d’acquisto degli statunitensi si sarebbe rafforzato grazie agli stimoli fiscali forniti dalla banca centrale.

Nel frattempo, i principali indici mostrano tutti in segno negativo, a iniziare dall’S&P500, che dopo aver toccato il suo massimo la scorsa settimana è tornato a perdere lo 0,72%. Il Down Jones invece arretra dello 0,54%. Le azioni di Chevron guidano questa caduta verso il basso, perdendo più del 3,55% del proprio valore. Il colosso del petrolio starebbe, a detta degli analisti, accusando il contraccolpo per la crisi pandemica in India. Il paese asiatico sarebbe infatti responsabile di una riduzione a livello mondiale della domanda di carburante. Male anche il NASDAQ, che perde lo 0,85%.

Anche i titoli delle grandi aziende tecnologiche perdono terreno. Google è al momento la peggiore, con un -1,64%, mentre Amazon è l’unica che riesce a contenere le proprie perdite non oltre lo 0,11% .

Sul fronte dell’Occupazione, gli analisti prevedono che nell’ultimo mese siano stati circa 978.000 i posti di lavoro creati. Anche questo dato, al pari dell’Inflazione, è oggetto di attenzione da parte degli investitori.

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