La Cina rafforza i controlli sul Forex

Gabriele Stentella

29 Settembre 2021 - 12:18

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Secondo fonti cinesi e internazionali, il governo di Pechino avrebbe potenziato i controlli sul mercato valutario per contrastare la speculazione nei confronti dello Yuan.

Secondi quanto riportato da Reuters, in queste ore il governo cinese avrebbe intimato a numerosi istituti di credito di implementare l’attività di controllo sugli operatori del Forex. Questa notizia trova conferma da parte di diversi media ufficiali del paese asiatico, i quali evidenziano che tale manovra mira a contrastare la speculazione sullo Yuan.

Questa decisione arriva in un momento molto delicato per l’economia cinese, la quale non deve solo far fronte alla crisi di Evergrande, bensì anche al freno della produzione che in molte province è stata sollecitata dalla crescente crisi energetica.

Analizziamo meglio la notizia e l’andamento del tassi di cambio dello Yuan nelle ultime settimane.

Cina: stretta sul Forex per difendere la valuta nazionale

Le notizie riportate confermano la stretta dei regolatori cinesi sul mercato del Forex. In un comunicato ufficiale si è fatta esplicita richiesta alla banche di affievolire il volume degli scambi di valuta nazionale su valuta straniera (soprattutto sul Dollaro USA) e di contenere entro determinati valori gli scambi.

Queste nuove strette regolatorie si inseriscono in un quadro più ampio che vede la messa in campo di misure quali per esempio il divieto di qualsiasi transazione in criptovaluta all’interno dei confini cinesi e l’introduzione di una normativa più severe riguardo la speculazione immobiliare, la quale a seguito della crisi Evergrande è divenuta uno dei cardini della nuova politica del governo di Pechino. Tutte queste misure servono a limitare i rischi di natura finanziaria, stando a quanto espressamente riferito dal governo cinese.

Le nuove politiche monetarie di Pechino si muovono contrariamente a quelle della Fed americana, dato che quest’ultima ha iniziato il graduale ritiro degli stimoli monetari, mentre al contrario la Banca Popolare Cinese sembra volerli aumentare. Questa normativa non troverà applicazione nei due territori speciali di Hong Kong e Macao, le cui banche in base agli accordi presi nel 1997 e nel 1999 non sono soggette alla normativa vigente sul territorio della Cina continentale.

Come si è mossa lo Yuan sul Dollaro nell’ultimo mese?

Il tasso di cambio CNY/USD è al momento pari a 0,1546, in lieve crescita dello 0,065% rispetto al dato dello scorso 29 agosto.

Negli ultimi 30 giorni il cambio con il Dollaro USA non si è affatto mantenuto stabile e ha presentato le sue massime oscillazioni tra la prima e la seconda settimana di settembre. Il 15 settembre si è registrato il picco massimo mensile pari a 0,15548, che rappresenta anche il livello maggiore del secondo e del terzo trimestre del 2021.

Si ricorda che il valore massimo che o Yuan ha toccato sul Dollaro è stato quello del 29 maggio pari a 0,157.

Argomenti

# Cina
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