Europa: cresce la produzione, ma preoccupano i ritardi nelle forniture

Claudia Mustillo

3 Maggio 2021 - 15:04

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Ci sono degli ingranaggi che non stanno funzionando come dovrebbero: cresce la produzione, ma preoccupano i ritardi nelle consegne. Vediamo nel dettaglio la situazione europea.

In Europa cresce la produzione: anche gli indici PMI (Purchasing Managers Index) segnano il balzo della ripresa economica europea, ma qualche ingranaggio non sta funzionando come dovrebbe. Cosa sta succedendo?

In salita il PMI manifatturiero con un 63,3 rispetto al precedente 62,5 e al previsto 62,0. Anche l’indice composito dei servizi preliminare ha raggiunto un 53,7 (il precedente 53,2). Le stime erano di 52,8. Infine, l’indice dei direttori agli acquisti del settore servizi ha mostrato un 50,3. Il precedente dato era 49,6 e le stime indicavano un 49,1.

Un nuovo problema frena la ripresa economica dell’Unione Europea

Oltre alla pandemia da Covid-19 bisogna fare fronte a una nuova emergenza che mette a rischio la ripresa economica del continente europeo. La ripresa economica dell’Unione Europea deve fronteggiare un nuovo problema: il ritardo nelle forniture delle materie prime. Intanto i prezzi sono aumentati a un ritmo più veloce rispetto all’inizio del 2018 con aumenti per le merci vicini ai massimi storici e per i servizi i più alti da inizio della pandemia. Anche i prezzi di fabbrica sono aumentati a causa della forte domanda e dei ritardi nelle consegne, raggiungendo così il più grande aumento dei costi di produzione in 10 anni. Inoltre la carenza dei chip rischia di mettere in ginocchio il settore automobilistico con grandi ritardi nelle consegne, ma anche aziende come Apple e Samsung.

Pesano le difficoltà nelle consegne

Ci sono degli ingranaggi che non stanno funzionano a pieno: la crescita della produzione si frena sia per limiti di capacità che per ritardi nelle consegne. Cresce la domanda, ci sono sempre più difficoltà nei trasporti, in particolare quelli via mare, e la carenza di materiale ha fatto alzare i prezzi di acquisto. I prodotti chimici, ma anche metalli e materie plastiche sono tra quelli più in rialzo e questo ha portato le aziende ad aumentare i prezzi alla vendita.

IHS Markit (fornitore di informazioni globale), che rileva il PMI, ha spiegato che in Europa si sta avendo “un disallineamento tra domanda e offerta”, questo a causa della lentezza nelle forniture di materie prime per le aziende europee.

Chris Williamson, capo economista aziendale di IHS Markit, ha così sintetizzato la situazione:

“La produzione della zona euro è in forte espansione...La conseguenza della domanda che precede l’offerta è l’aumento dei prezzi praticati dai produttori, che ora stanno crescendo al tasso più veloce mai registrato dal sondaggio”

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