Carne coltivata: a Lindau aprirà la prima azienda svizzera del settore

Gabriele Stentella

15/09/2021

15/09/2021 - 11:57

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Il Canton Zurigo ospiterà la prima azienda svizzera attiva nella produzione di carne coltivata. Di cosa si tratta e quali grandi nomi hanno patrocinato questa iniziativa?

Negli ultimi anni sono sorti molti centri specializzati nello studio e la produzione della carne coltivata (anche detta carne sintetica).

A differenza della comune carne ottenuta a seguito della macellazione dell’animale, la carne coltivata si può ottenere da un piccolo campione di cellule animali, particolare che ne rende vantaggiosa la produzione per una serie di aspetti.

A Lindau (Canton Zurigo) è prevista l’apertura della prima aziende elvetica specializzata nella produzione di questo particolare alimento. Vediamo quali sono le aziende che ne hanno patrocinato l’apertura e quali possibilità di business sono presenti in Svizzera.

Bühler, Migros e Givaudan puntano sulla carne coltivata

L’azienda specializzata nella produzione di carne sintetica su suolo svizzero si chiamerà Cultured Food Innovation Hub e nascerà grazie all’intesa raggiunta tra il colosso svizzero dei macchinari per la lavorazione degli alimenti Bühler, il marchio della grande distribuzione Migros e la società profumiera Givaudan. In base a quanto riferito proprio alle tre aziende patrocinatrici, la sede di Lindau ospiterà un laboratorio per le colture e sarà fornita di tutto il necessario per studiare nuovi procedimenti attraverso i quali ottenere carne sintetica.

In una nota si legge che oltre a hamburger e bistecche di coltura, Cultured Food Innovation Hub si occuperà anche della produzione di pesce e frutti di mare sintetici. L’azienda provvederà in autonomia alla commercializzazione dei propri prodotti, che verosimilmente approderanno anche sugli scaffali dei supermercati Migros.

La sede principale sarà operativa già dal 2021 e in un prossimo futuro si potrebbe valutare l’apertura di altri poli nel paese.

Perché conviene puntare sulla carne di coltura?

La produzione e il commercio di carne di coltura è ancora frutto di controversie. Se da un lato troviamo le critiche di chi accusa tali prodotti di essere potenzialmente nocivi (sebbene fino a questo momento non esistano studi a conferma di ciò), dall’altro lato si registrano anche le critiche di quanti temono per la possibile crisi degli allevamenti di carne a causa di questo nuovo metodo di produzione.

Polemiche a parte, sono principalmente tre i grandi vantaggi che si possono incontrare nella produzione e nel consumo di carne coltivata. Il primo grande lato positivo è costituito dai bassi costi che una società dovrebbe sostenere per la produzione di carne coltivata. Infatti non dovendo alimentare gli animali e provvedere alla loro salute non si registrerebbero tutte le spese delle quali un allevamento intensivo deve farsi carico.

E poi chiaro che rispetto agli allevamenti intensivi la produzione di carne sintetica presenta un basso impatto sull’ambiente. Questo particolare anche seguito dalla capacità per i laboratori di produrre più carne in tempi minori rispetto ai comuni allevamenti.

L’ultimo vantaggio è di natura puramente etica. Moltissime persone vegetariane o vegane hanno sposato questo stile di vita perché molto sensibili al tema della macellazione e della sofferenza che gli animali provano. Se una bistecca può essere ottenuta senza nuocere ad alcun animale, è possibile che alcuni soggetti possano riconsiderare l’idea di non consumarla. Questo aspetto non trova però l’approvazione di tutta la comunità vegetariana/vegana, dato che alcuni esponenti hanno evidenziato che la carne sintetica non trova a prescindere la loro approvazione.

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