Bitcoin: possibile crollo a 20.000$?

Gabriele Stentella

10 Giugno 2021 - 13:36

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Il Bitcoin non riesce ancora a rompere la soglia dei 40.000$ di quotazione, elemento che per molti potrebbe presagire un imminente crollo a 20.000$. C’è da preoccuparsi?

Nonostante le notizie giunte da El Salvador, primo paese al mondo ad adottare il Bitcoin come valuta legale assieme al Dollaro Statunitense, il Bitcoin non sembra aver ancora trovato la spinta giusta per tornare ai livelli registrati negli scorsi mesi.

Sebbene nelle ultime ore le quotazioni dell’Oro digitale siano tornate a crescere, Bitcoin è ancora lontano dai 40.000$, soglia che se fosse superata potrebbe assicurare una certa stabilita per il futuro rialzo della criptovaluta, la quale da inizio maggio fino a oggi ha lasciato sul terreno più del 30% del suo valore.

Cosa dicono le previsioni relative al possibile rintracciamento di Bitcoin fino ai 20.000$ di valore? Esistono reali possibilità che la criptovaluta continui questo trend ribassista o si tratta solo di scenari troppo negativi?

Bitcoin: crollo a 20.000$ imminente se si rompe la resistenza di 30.000$

Nelle ultime ore sta facendo molto discutere la previsione di Edward Moya, analista di Oanda Corporation, una popolare piattaforma di trading e servizi finanziari newyorkese. Moya sembra non avere dubbi riguardo il futuro rintracciamento di Bitcoin fino alla quotazione di 20.000$ in caso di rottura della resistenza posta attorno ai 30.000$.

Il punto di vista di Moya sembra essere condiviso anche da altri analisti esperti nel monitoraggio di criptovalute, i quali hanno anche espresso una preoccupante previsione relativa alle limitazioni che la Cina starebbe pensando di imporre agli investitori presenti sul proprio suolo.

Ma anche negli USA sembra essersi rafforzato un certo sentimento avverso alle criptovalute, con alcuni importanti nomi che chiedono alla SEC e alla Federal Reserve una presa di posizione nei confronti delle criptovalute, accusate di essere una vera e propria bomba a orologeria per moltissimi traders inesperti.

Dal dietrofront di Musk alle nuove restrizioni del governo cinese, il 2021 potrebbe essere l’anno nero del Bitcoin?

La prima volta che Bitcoin toccò quota 20.000$ fu nel 2017, nel corso della sua prima grande scalata. Fino allo scorso dicembre la soglia dei 20.000$ era considerata come un buon target di mercato, ma poi si verificò il grande investimento di Tesla in Bitcoin che contribuì a gonfiare le quotazioni dell’Oro digitale.

Le grane per Bitcoin sono però arrivate con l’abbandono di Musk e le crescenti prese di posizione del governo cinese, che anche grazie a un controllo stretto dei social network ha contribuito a smorzare l’entusiasmo dei traders.

In questo momento BTC sta guadagnando poco più dell’1%, portandosi sopra quota 37.000$. Da sette giorni a questa parte il suo prezzo è sceso di circa il 4,7%. Se dovessero verificarsi gli scenari prospettati dagli analisti, il 2021 rischierebbe di venir ricordato come un anno nero per Bitcoin e l’intero mercato criptovalutario.

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