Affitti in Svizzera, Lugano tra le più care. Giovanni Mastroddi: «Tassi ipotecari fanno salire i prezzi»

Matteo Casari

16 Giugno 2023 - 11:03

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Gli aumenti di prezzo più marcati si sono registrati nei principali centri urbani del Paese. E il Ticino non fa eccezione.

Affitti in Svizzera, Lugano tra le più care. Giovanni Mastroddi: «Tassi ipotecari fanno salire i prezzi»

A maggio 2023, gli affitti in Svizzera sono ancora aumentati. A livello cantonale, tutti tranne Friburgo hanno registrato un incremento. Allo stesso tempo, secondo lo studio di Homegate, gli affitti sono saliti nelle principali città del Paese.

L’indice degli affitti di Homegate

L’indice viene realizzato dalla piattaforma immobiliare Homegate in collaborazione con la Zürcher Kantonalbank (ZKB). Misura la variazione mensile dei canoni di locazione per gli immobili nuovi e in affitto sulla base delle attuali offerte di mercato.
L’andamento dei canoni in Svizzera viene effettuato dopo la correzione di vari fattori legati alla qualità, all’ubicazione e alle dimensioni degli appartamenti. L’indice riflette l’effettivo sviluppo degli affitti per le proprietà nuove ed esistenti su Homegate ed è considerato una fonte di riferimento preziosa per i professionisti del settore immobiliare quando si tratta di valutare gli immobili in affitto.

Andamento rispetto ad aprile

Rispetto al mese precedente, l’indice è aumentato di 0,5 punti a maggio, raggiungendo 121,2 punti (+0,4%). Da aprile, i canoni di locazione offerti sono aumentati del 3,1% a livello nazionale. Ad eccezione del Canton Friburgo (-0,2%), gli affitti richiesti sono aumentati in tutti i Cantoni. Tuttavia, quest’ultimo ha registrato un nuovo picco in aprile e marzo di quest’anno, il che mette in prospettiva il leggero calo registrato a maggio. Negli altri cantoni, l’aumento degli affitti richiesti ha raggiunto il 3,6% nel Cantone Svitto, che ha chiaramente stabilito un nuovo record.
I prossimi mesi mostreranno in che misura questo effetto sarà limitato nel tempo. Anche nei Cantoni Uri (2,6%), Nidvaldo (2%) e Zugo (1,9%), gli affitti sono aumentati fortemente il mese scorso. Allo stesso tempo, il Canton Zugo è stato l’unico a registrare una variazione negativa su base annua (-1%), che si spiega principalmente con le fluttuazioni relativamente ampie degli affitti offerti nella regione. Uri (7,8%) e Svitto (6,9%), invece, hanno registrato i maggiori aumenti degli affitti richiesti negli ultimi dodici mesi.
In Ticino i prezzi sono rimasti abbastanza stabili nell’ultimo mese, riscontrando un aumento minimo dello 0,1%. Tuttavia, il rincaro appare più netto su base annuale, dove il dato sale al 3,4%.

Lugano tra le città con l’aumento maggiore

La situazione è simile nei principali centri urbani presi in esame. Ad eccezione di Berna (-0,3%), i prezzi degli immobili in affitto offerti sono aumentati tra lo 0,5% di Basilea e l’1,6% di Zurigo. Rispetto al maggio dello scorso anno, gli affitti richiesti sono aumentati di oltre l’1% in tutte le città analizzate, in particolare a Zurigo (10%) e Lugano (7,7%). Il principale centro ticinese ha segnalato un rincaro su base mensile dell’1,3%.
Se osserviamo i canoni di locazione offerti nelle città, possiamo anche notare che la maggior parte di essi è aumentata più fortemente a maggio rispetto ai cantoni corrispondenti. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Berna, dove i canoni mensili urbani sono diminuiti a maggio, e Lucerna, dove gli affitti cantonali sono aumentati di circa il doppio rispetto a quelli urbani. Ciò indica che la domanda urbana rimane elevata.

A cosa è dovuto il rincaro in Ticino?

«In Ticino gli aumenti sono scaturiti essenzialmente dall’incremento della domanda specialmente per gli immobili nuovi, dato che i prezzi degli edifici più datati non sono cresciuti affatto» spiega Giovanni Mastroddi, CEO di MG Fiduciaria Immobiliare Lugano. «A ben guardare, negli ultimi tempi nel Cantone sono partiti nuovi cantieri e la clientela dimostra di avere un interesse più marcato per appartamenti di questo genere».
Tornando sul tema del caro-affitti, Mastroddi ha poi aggiunto: «Gli incrementi dei canoni mensili sono evidenti e spesso sono l’effetto dell’aumento delle ipoteche e dei tassi di riferimento, che costringono i proprietari ad adeguare la pigione. E’ comunque una fase ciclica: tempo fa era accaduto il contrario, quando i prezzi degli affitti erano diminuiti in seguito al drastico calo dei tassi ipotecari. È un elemento dell’economia che condiziona gli andamenti del mercato».
Su quali zone siano più afflitte dal rincaro degli affitti, l’operatore spiega che: «Ci sono comunque delle zone da noi in Ticino che sono decisamente meno colpite da questi rincari rispetto a Lugano». Secondo gli esperti del settore, la città esprime un richiamo che non è solo residenziale, ma anche turistico e professionale. Tutti elementi che, se presi nel loro complesso, concorrono a elevare il valore commerciale delle case e, di conseguenza, anche quello degli affitti.

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