Ad agosto ulteriore calo della disoccupazione in Svizzera

Gabriele Stentella

07/09/2021

07/09/2021 - 10:11

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La disoccupazione in Svizzera segna un nuovo calo nel mese di agosto, con lo 0,1% di disoccupati in meno. Sono però ancora moltissimi i lavoratori stranieri in cerca di occupazione.

I dati della Segreteria di Stato dell’economia descrivono una situazione positiva sul fronte della disoccupazione in Svizzera. Infatti nel mese di agosto il numero complessivo di individui alla ricerca di un impiego è calato su base annua, confermando il forte trend discendente che sta caratterizzando il 2021.

Tuttavia esistono ancora delle forti disparità tra il tasso di occupazione di alcuni lavoratori e di altri, specialmente quelli stranieri.

Analizziamo tutti i dati della SECO con riferimento al tasso di disoccupazione suddiviso per Cantoni, per fasce d’età dei lavoratori residenti in Svizzera e per nazionalità degli stessi.

Disoccupazione in calo dello 0,1% su base mensile, ma ancora disparità tra i più giovani

In base ai dati SECO il numero complessivo dei disoccupati svizzeri è calato dello 0,1% nel mese di agosto e di oltre il 16,3% nei primi otto mesi dell’anno, tenendo in considerazione lo stesso periodo del 2020. Il tasso di disoccupazione osservato nel mese di agosto è stato pari al 2,7%, mentre ad agosto 2020 era pari al 3,3%. Ne segue che su base annuale la contrazione è stata pari allo 0,6%.

Sempre nel mese di agosto i residenti svizzeri iscritti agli uffici regionali di collocamento (URC) erano pari a 126.335 unità, contro le 261.000 unità segnalate a gennaio 2021. In quell’occasione il numero tale degli iscritti era ai massimi dal 2010. Rispetto al mese di luglio sono stati 1.924 gli iscritti in meno, mentre da gennaio sono stati oltre 24.700 gli iscritti in meno.

Si tratta comunque di numeri ancora lontani dai livelli pre-pandemia, tenendo in considerazione il fatto che durante l’estate 2019 erano meno di 100.000 i disoccupati iscritti agli URC.

Un dato allarmante riguarda però i disoccupati di età compresa tra i 16 e i 24 anni. Infatti nel mese di agosto si è osservato un aumento di 1.600 unità, di contro i disoccupati over 25 sono diminuiti su base mensile. Il numero dei disoccupati di lunga data (iscritti da oltre 1 anno) si è contratto dell’1,8% su base mensile.

Lavoratori stranieri e Cantoni francofoni i più colpiti dalla crisi occupazionale

La SECO ha riportato una serie di dati non positivi riguardo la disoccupazione tra i lavoratori stranieri. Pare infatti che in determinate comunità persistono ancora grandi disparità rispetto al dato nazionale.

I lavoratori provenienti dall’area dei Balcani sono i più penalizzati, specialmente i bulgari, il cui tasso di disoccupazione è aumentato di oltre il 10% rispetto a luglio. Seguono i rumeni (+8,5%), kosovari (+7,7%) e macedoni (+7%). Anche tra gli africani la disoccupazione è cresciuta sfiorando il 10%, mentre tra i lavoratori stranieri UE il dato più alto riguarda i francesi (+5,4%), mentre i tedeschi sono quelli con il tasso più basso (+2,9%).

Dal punto di vista geografico i Cantoni della Svizzera Romanda sono quelli con la disoccupazione più alta, anche se il dato si mantiene sotto il 5%. Il Canton Ginevra è quello con il tasso di disoccupazione più alto (4,8%), mentre Vaud e Neuchâtel sono quelli in cui la disoccupazione è più bassa (3,9%).

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