Economia internazionale

L’allarme del Global Risks Report 2024, pubblicato dal Wef poche ore fa: gli esperti temono il tracollo nei prossimi dieci anni, uno su tre addirittura entro il 2026. Fra le ragioni, anche il costo della vita e il divario sociale.

Si apre lunedì 15 gennaio, a Davos, l’edizione numero 54 del World Economic Forum, incentrata sui principi di trasparenza, coerenza e responsabilità. Energia, clima, geopolitica e costo della vita continueranno a tenere banco, assieme all’intelligenza artificiale.

L’indice mostra una tendenza mondiale in crescita, ma l’Europa contribuisce con -02 punti, mantenendosi stabile a 100 punti.

Cala il tasso di crescita economica dell’Asia, mentre l’Europa rimane stabile. Gli ultimi dati dal Leading Global Barometer.

I barometri globali KOF sono cresciuti leggermente a luglio, restando tuttavia ancora al di sotto rispetto alla medio di lungo periodo.

Sarà firmato non appena l’Italia avrà varato le basi legali per lo stralcio della Svizzera dalla black list.

La tendenza alla ripresa osservata all’inizio di quest’anno è stata influenzata ad aprile dalla regione Asia, Pacifico e Africa, dove gli indicatori sono scesi.

Dopo una serie di mesi in flessione, i barometri economici globali del KOF tornano in positivo, soprattutto grazie alla risalita dell’economia cinese.

Recessione, guerra in Ucraina, crisi climatica sono le sfide che aspettano le economie mondiali nei prossimi anni.

Dopo un leggero miglioramento registrato il mese precedente, a novembre i barometri globali mostrano un andamento al ribasso.