Wall Street

Il comunicato del Presidente della Federal Reserve ha smosso le borse asiatiche, che ora scambiano miste con le azioni cinesi in recupero rispetto a ieri. Negli USA prosegue invece il crollo delle borse.

I listini asiatici perdono terreno mentre si attende ancora il comunicato odierno della Federal Reserve sull’Inflazione. Nel frattempo il petrolio torna a salire di quotazioni.

In Asia le borse scambiano miste, con i titoli cinesi che crollano sotto le pressioni internazionali. Negli USA c’è ancora grande attesa per il nuovo comunicato della Fed di domani. Che succede?

Negli USA i dati sembrano confermare la natura transitoria dell’Inflazione, elemento che spinge in alto le borse statunitensi. In Asia invece le borse tornano a registrare oscillazioni eterogenee.

Le borse asiatiche scambiano tutte in territorio negativo, mentre dagli USA arrivano nuovi timori legati all’abbandono delle politiche espansive della Fed.

Mentre negli USA si attendono i dati relativi al mercato del lavoro per avere le idee più chiare sulle prossime mosse della Fed, in Asia quasi tutti i listini tornano in negativo.

Sulle principali borse asiatiche e statunitensi torna l’ottimismo, sebbene l’Inflazione rimanga ancora un fattore da non sottovalutare. Cosa sta succedendo?

Le borse asiatiche tornano caute dopo una settimana segnata da buoni risultati. Pandemia e Inflazione sono i fattori che pesano maggiormente sulle scelte degli investitori.

Il venerdì delle borse si apre con i listini asiatici che registrano andamenti buoni, influenzati dai dati positivi sulla ripresa USA. Come si stanno muovendo gli investitori?

USA e Cina sono nuovamente ai ferri corti e le conseguenze sui mercati non tardano a manifestarsi. Negli USA listini debolmente positivi, ma in Asia si procede a più velocità.