Wall Street

La paura di una possibile recessione sta influenzando il mercato attuale. Questa volta ne risente anche Apple, che rallenta le assunzioni e vede le sue azioni affondare.

Il sentiment positivo incoraggiato dai dati sulle vendite al dettaglio sfuma e lascia spazio ai timori degli investitori legati all’inflazione. Il tonfo di Wall Street condiziona i principali mercati.

Negli scambi di venerdì i titoli Asia-Pacifico sono ampiamente diminuiti in seguito a un tonfo notturno a Wall Street, con il Dow Jones che registra il suo giorno peggiore dal 2020.

Nel giro di un anno la società specializzata nello streaming video ha assistito a un crollo del 37% a 60 miliardi di dollari.

Poco dopo le 10 di oggi lo SMI segnava 11’940.11 punti, in ripresa dello 0,33% rispetto alla chiusura di ieri, mentre lo SPI viaggiava a 15’248.60 punti (+0,78%).

Francoforte la migliore, registra 13.328,14 punti (+3,91 %), Parigi si attesta a 6.179,41 punti (3,63 %), infine Londra segna 7.090,80 punti con un incremento dello 1,82%.

Alle 10.15 l’indice principale SMI Swiss Market Index segnava 12’074.58 punti (+0,54%).

Le azioni di USA e Asia tornano a scambiare in territorio positivo, sebbene sul tavolo restino tematiche molto complesse e delicate, come la crisi di Evergrande e del settore immobiliare cinese.

I nuovi pareri della Fed sul tapering hanno rassicurato i mercati. Wall Street recupera terreno, mentre in Asia le azioni di Evergrande rimbalzano e traghettano Hong Kong verso importanti rialzi.

L’esordio dell’azienda svizzera On Running al NYSE di New York è stato molto positivo. Il marchio zurighese vanta tra i propri soci anche il tennista basilese Roger Federer.