Quanto valgono i vaccini anti-Covid per il PIL globale?

Claudia Mustillo

4 Giugno 2021 - 11:46

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L’economia globale si prepara a ripartire grazie al ritmo serrato di una campagna vaccinale mai vista prima d’ora. Possiamo stimare il beneficio economico dei cicli vaccinali per l’economia globale? Il premio Nobel Micheal Kramer ha fornito la sua analisi e alcuni dati molto interessanti.

L’economia globale si prepara a ripartire, grazie alla campagna vaccinale che procede a ritmo serrato in gran parte del mondo a partire dagli Stati Uniti fino all’Europa. Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione tra i ricercatori di tutto il mondo e ai numerosi finanziamenti che hanno permesso di mettere a punto dei sieri anti - Covid in tempi veramente brevi, circa dieci mesi.

Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale gli Stati, a causa delle misure restrittive messe in atto per arginare la diffusione del virus, hanno perso circa 500 miliardi di dollari al mese. Qual è l’impatto sul prodotto interno lordo (PIL) globale dei vaccini? Si può fare una stima?

Secondo Micheal Kramer, economista USA e premio Nobel per l’economia nel 2019 è possibile fornire alcuni numeri.

Quanto valgono i vaccini per il PIL globale?

Analizziamo i dati forniti dal premio Nobel per l’economia Micheal Kramer. Secondo quest’ultimo, infatti, 3 miliardi di cicli vaccinali - numero che non comprende le dosi al suo interno, dal momento che per la maggior parte dei sieri anti-Covid vi è bisogno di almeno due somministrazioni per l’immunizzazione e al momento solo il preparato di Johnson & Johnson prevede una somministrazione unica - il beneficio del prodotto interno lordo globale ammonterebbe a circa 8.700 miliardi di dollari.

Una cifra che, secondo l’economista, salirebbe addirittura a 17.400 miliardi se calcolassimo anche le ricadute complessive.

Il valore sociale è ben lontano dal costo dell’approvvigionamento

Insomma il valore sociale di ogni ciclo vaccinale sarebbe attorno ai 5.800 dollari, una cifra di gran lunga superiore a quella sostenuta dagli Stati per l’approvvigionamento delle dosi. Cifra che, stando ai dati, è compresa tra i 6 e i 40 dollari. Sembrerebbe che Bruxelles abbia speso 15,5 euro di tasse per le prime 200 milioni di dosi del siero Pfizer-BioNTech.

Kramer sottolinea anche come aumentare gli investimenti pubblici sarebbe sicuramente uno scenario win-win per l’intera economia globale: “Aumentando a 5 miliardi i cicli prodotti ogni anno, ecco che l’impatto benefico sull’economia sfiorerebbe i 20.000 miliardi e si ridurrebbero drasticamente i tempi per coprire il 70% della popolazione”.

Infine secondo l’economista se si aumentasse la capacità produttiva di 1 miliardo di cicli vaccinali in un anno, questo aumento porterebbe un’accelerazione dell’immunizzazione di massa di circa 4 mesi e l’aumento del beneficio economico stimato per ogni singolo ciclo sarebbe “di quasi 1.000 dollari, potenzialmente”.

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# PIL

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