Pernottamenti in albergo: si torna ai livelli pre-pandemia. Crescono tutti, tranne il Ticino. St. Moritz tra le top-10

Redazione

23 Febbraio 2023 - 15:39

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E’ Ginevra la località con la progressione più forte (+94,5%), seguita da vicino dalla regione di Zurigo (+89,0%).

Pernottamenti in albergo: si torna ai livelli pre-pandemia. Crescono tutti, tranne il Ticino. St. Moritz tra le top-10

Sono 38,2 milioni i pernottamenti registrati nel 2022 nelle strutture ricettive della Svizzera. Un numero enorme per il turismo nazionale, in aumento del 29,4% (+8,7 mio.) rispetto al 2021.
La domanda dunque, è tornata a un livello prepandemico, con un risultato superiore a quello del 2017, pur rimanendo ancora leggermente al di sotto di quello del 2018 (–1,5%) e del 2019 (–3,3%).

Raddoppiano gli ospiti esteri

I pernottamenti degli ospiti svizzeri sono stati 21,1 milioni, un nuovo picco storico, anche se con un aumento molto leggero (+0,5%) rispetto al 2021. Raddoppia invece la presenza di ospiti stranieri: 17,2 milioni di pernottamenti (+99,8%; +8,6 mio.), rimanendo ancora a un livello inferiore rispetto al periodo pre-pandemia.
Con 22,5 milioni di pernottamenti, la stagione estiva 2022 (da maggio a ottobre) è risultata una delle migliori degli ultimi trent’anni, seconda solo a quella del 2019 (22,6 mio.).

La domanda interna si rafforza

Dopo nel 2021 la domanda interna aveva registrato un livello storicamente alto, nel 2022 si è consolidata. I pernottamenti della clientela svizzera hanno avuto un andamento altalenante. Nei primi tre mesi del 2022 il numero dei pernottamenti è aumentato, in gennaio (+42,9%) e marzo (+23,4%) in modo anche marcato rispetto al 2021. Poi, eccetto il mese di giugno (+5,9%), tutti i mesi tra aprile e ottobre hanno registrato un calo, in particolare in agosto (−13,3%). Gli ultimi due mesi del 2022 sono caratterizzati da una domanda interna in crescita (+7,5% in novembre e +2,9% in dicembre).

Ripresa del turismo estero

Con 17,2 milioni di pernottamenti nel 2022, la domanda estera è raddoppiata rispetto al 2021 (+8,6 mio.; +99,8%). La crescita della domanda è stata forte soprattutto nel primo semestre, con aumenti vicini o superiori al 200%, a seconda del mese. Tuttavia, nel 2022 la domanda estera era ancora molto inferiore rispetto al periodo precedente la pandemia. A titolo di paragone, il livello dei pernottamenti era ancora inferiore del 20,6% rispetto a quello del 2019. I Paesi che con la loro clientela hanno contribuito maggiormente alla progressione sono il Regno Unito e la Germania (ciascuno con +1,0 mio.; risp. +308,9% e +39,4%). Seguono la Francia (+323 000; +32,7%) e i Paesi Bassi (+314 000; +79,1%). Questi due Paesi presentano un livello di pernottamenti persino superiore a quello del 2019.
La domanda degli ospiti del continente americano è molto aumentata (+2,2 mio.; +260,7%). La progressione più marcata proviene dalla clientela degli Stati Uniti (+1,7 mio.; +276,8%). Anche la domanda del continente asiatico è chiaramente in forte crescita (+1,8 mio., +232,8%). I Paesi del Golfo presentano la crescita assoluta maggiore (+395 000; +92,9%), seguiti dall’India (+304 000; +399,9%). Con un totale di 119 000 pernottamenti gli ospiti cinesi, che prima del 2020 erano i più numerosi di questo continente, erano anch’essi in aumento, pur rimanendo ancora lungi dal livello del 2019 (–91,4%). Nonostante questi aumenti marcati, la domanda del continente americano era ancora inferiore dell’8,0% e quella del continente asiatico del 51,4% rispetto al 2019.

Chi ha registrato gli incrementi maggiori

Nel 2022 tutte le regioni turistiche della Svizzera tranne il Ticino (–12,9%) hanno registrato aumenti dei pernottamenti rispetto al 2021. Ginevra presenta la progressione più forte (+94,5%), seguita da vicino dalla regione di Zurigo (+89,0%). Per quanto riguarda la regione di Basilea, si riscontra un incremento dei pernottamenti pari al 57,9%.
Se paragonati ai dati del 2019, solo quattro regioni turistiche hanno presentato un livello della domanda superiore, ovvero Ticino (+10,6%), Giura & Tre Laghi (+6,4%), Grigioni (+5,9%) e Svizzera orientale (+4,2%).

Tasso di occupazione

Nel corso del 2022 il tasso netto di occupazione delle camere si è attestato al 51,6%, determinando un aumento di 10,2 punti rispetto al 2021. Rimane tuttavia inferiore a quello del 2019 (55,2%). Delle tredici regioni turistiche, solo il Ticino (53,9%; –5,6 punti rispetto al 2021) ha registrato una diminuzione del tasso di occupazione. Ginevra ha registrato i tassi più alti (56,7%; +22,4), seguita dalla regione di Berna (55,7%; +12,2). Nel 2022 solo in tre regioni turistiche, cioè il Ticino, la Svizzera orientale e la Regione Friburgo, il tasso è risultato superiore a quello del 2019.

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