ITALIA Pil: lieve flessione nel quarto trimestre, ma nel 2022 cresce quasi del 4%. Sale anche l’occupazione

Matteo Casari

01/02/2023

01/02/2023 - 12:08

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Negli ultimi tre mesi del 2022 il Pil italiano è risultato in calo dello 0,1%, a fronte di un aumento del 3,9% su base annua. A dicembre intanto cresce il numero di occupati.

ITALIA Pil: lieve flessione nel quarto trimestre, ma nel 2022 cresce quasi del 4%. Sale anche l'occupazione

Stando alle stime preliminari dell’Istat, il Pil italiano è calato dello 0,1% nel quarto trimestre, ma ha visto un aumento del 3,9% nell’intero anno appena concluso. Sul fronte del mercato del lavoro, a dicembre 2022 aumentano occupati e disoccupati mentre diminuiscono gli inattivi.

Pil in lieve calo nel quarto trimestre

Negli ultimi tre mesi del 2022 si stima che il prodotto interno lordo (Pil) italiano, sia diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e cresciuto dell’1,7% in termini tendenziali.
Il quarto trimestre ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al terzo trimestre e due in meno rispetto al quarto trimestre del 2021. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi registrano una crescita. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno positivo di quella estera netta.
Nel 2022 il Pil è aumentato del 3,9% rispetto al 2021, considerando che nel 2022 vi sono state tre giornate lavorative in meno del 2021. La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,4%.

Lieve rallentamento della crescita economica

L’economia italiana registra, dopo sette trimestri consecutivi di crescita, una lieve flessione congiunturale, mentre dal lato tendenziale continua, a ritmi meno sostenuti rispetto ai trimestri precedenti, il suo sviluppo.
La stima preliminare che ha, come sempre, natura provvisoria, riflette dal lato dell’offerta una contrazione dei settori dell’agricoltura e dell’industria, e una lieve crescita nel comparto dei servizi.

Occupazione in aumento

L’occupazione cresce (+0,2%, pari a +37mila) per uomini, donne, dipendenti permanenti, autonomi, mentre risultano in calo i dipendenti a termine. Il tasso di occupazione sale al 60,5% (+0,1 punti). Aumenta anche il numero di persone in cerca di lavoro (+0,1%, pari a +2mila unità rispetto a novembre), mentre il tasso di disoccupazione totale è stabile al 7,8%, con quello giovanile che cala al 22,1% (-0,5 punti).
Confrontando il quarto trimestre 2022 con quello precedente, si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +100mila unità). La crescita dell’occupazione registrata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,2%, pari a -24mila unità) e degli inattivi (-0,6%, pari a -83mila unità).
Il numero di occupati a dicembre 2022 supera quello di dicembre 2021 dell’1,5% (+334mila unità). Rispetto a dicembre 2021, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,0%, pari a -242mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,7%, pari a -225mila).

Stabile il tasso di disoccupazione

A dicembre 2022, dopo il calo registrato a novembre, l’occupazione torna a crescere per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi. La crescita di questi segmenti determina anche l’aumento dell’occupazione rispetto a dicembre 2021 (+334mila), a fronte di un numero di dipendenti a termine che risulta inferiore di 30mila unità.
Rispetto a novembre 2022, il tasso di occupazione sale al 60,5% (+0,1 punti), il tasso di disoccupazione è stabile al 7,8%, mentre scende al 34,3% quello di inattività (-0,1 punti).

Argomenti

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