Poche case, troppo care e senza qualità: la Svizzera prepara un piano d’intervento

Sara Bracchetti

14 Febbraio 2024 - 10:22

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Oltre una trentina di misure sono state definite per affrontare il disagio e scongiurare i problemi economici, sociali e ambientali che potrebbero derivarne.

Poche case, troppo care e senza qualità: la Svizzera prepara un piano d'intervento

La conferma è arrivata ieri pomeriggio, in occasione della seconda tavola rotonda dedicata alla penuria di alloggi organizzata a Berna. L’offerta abitativa della Svizzera è insufficiente, o comunque poco soddisfacente. E ciò ha riflessi seri sul piano economico e sociale, alla luce dell’impennata dei canoni d’affitto che ne deriva e delle conseguenze ambientali che può portare l’esodo obbligato dalle città. Per questo motivo, i rappresentanti dei Cantoni, delle Città e dei Comuni, del settore edile e immobiliare e della società civile hanno concordato un piano d’intervento sotto la guida del consigliere federale Guy Parmelin.

Obiettivo: agevolare lo sviluppo centripeto

Oltre una trentina di misure sono state definite per aumentare l’offerta di alloggi e creare spazi abitativi di alta qualità, a prezzi accessibili e rispondenti al fabbisogno. Obiettivi dichiarati: agevolare il cosiddetto «sviluppo centripeto» e garantire case a sufficienza. Oltre a misure che facilitino la mescolanza tra zone lavorative e abitative, si valuterà inoltre, nei luoghi adeguati, la possibilità di costruire maggiormente in altezza e di adattare le norme attuali sulle distanze dal confine dei terreni.

Più spazio all’edilizia popolare

È anche allo studio una guida che faciliterà la corretta e trasparente ponderazione degli interessi nei progetti di autorizzazione. Diverse misure sono finalizzate a ridurre le opposizioni palesemente abusive. Secondo i relatori, occorrono inoltre miglioramenti ad hoc dell’attuale promozione dell’edilizia popolare: per questo motivo, ad esempio, in caso di aumento dell’indice di sfruttamento, verrà prevista una quota minima di alloggi a prezzi accessibili. Altre misure, infine, sono previste per i comuni turistici che devono affrontare casi particolari.

L’importanza della collaborazione

Il piano d’intervento non potrà prescindere da una buona interazione tra le condizioni quadro poste dallo Stato e le attività del settore edile e immobiliare: si punta cioè, innanzitutto, sulla cooperazione tra i vari attori, attraverso un mix equilibrato di misure raccomandate ai partner. L’Ufficio federale delle abitazioni è stato incaricato di condurre ogni anno un sondaggio tra i partner per determinare lo stato di avanzamento dei lavori previsti dal piano d’intervento.

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