Pagine storiche luganesi sceglie il Palazzo postale di Lugano

Redazione

27 Dicembre 2022 - 10:58

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L’edificio fu realizzato dall’architetto bernese Theodor Gohl e inaugurato nel 1912.

Pagine storiche luganesi sceglie il Palazzo postale di Lugano

Il Palazzo postale di Lugano è il grande protagonista del nuovo
volume della collana Pagine storiche luganesi, realizzato dall’architetto bernese Theodor Gohl e inaugurato nel 1912.
La pubblicazione, presentata il 15 dicembre, è frutto di una stretta
collaborazione fra Città di Lugano, famiglia Garzoni e Ceresio Investors.

Il ruolo e la storia

Le vicende del Palazzo postale di Lugano, narrate nei due saggi presenti nella pubblicazione, sono strettamente legate alla storia dello sviluppo urbano della città e raccontano di un periodo caratterizzato dall’avvento della modernità in Ticino sia nell’ambito dei trasporti, sia nel campo dei sistemi di comunicazione, di cui è simbolo la torre del telegrafo.

Esempio di modernità

«La storia del Palazzo della Posta è una chiara testimonianza degli sforzi fatti dalle autorità cittadine che, ieri come oggi, si adoperano a favore di una città non solo al passo con i tempi, ma capace
di commissionare edifici che fossero anche scrigni preziosi di arte e cultura
», ha dichiarato Roberto Badaracco, Vicesindaco di Lugano e Capo Dicastero cultura, sport ed eventi.

Francesca Chiesi si è dedicato allo studio alla storia del servizio postale nella Svizzera italiana, con particolare riferimento al continuo mutamento del paesaggio urbano di Lugano attraverso le diverse sedi dell’ufficio postale cittadino. Il saggio di Riccardo Bergossi documenta, invece, le vicende legate alla realizzazione del Palazzo della Posta dalla fine dell’Ottocento - quando il Dipartimento federale delle poste si adoperò per cercare una nuova sede - fino ai giorni nostri.
Gli studi sono corredati da immagini d’epoca, da riproduzioni di planimetrie e da una rassegna fotografica degli esterni e degli interni dell’edificio realizzata da Alessandro Belgiojoso.
«Nell’ultimo ventennio la nostra famiglia si è impegnata a garantire all’esterno e all’interno del Palazzo della Posta un esemplare connubio fra tradizione e modernità, trasmettendo alle future generazioni un edificio storico e offrendo a coloro che lo vivono
quotidianamente tutte le necessità di uno stabile moderno
», ha aggiunto Marisa Garzoni.

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