Contro il moscerino delle ciliegie si sperimenta il rilascio della vespa asiatica: primo test in Ticino

Redazione

4 Settembre 2023 - 14:24

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Le vespe dovrebbero attaccare le larve del moscerino del ciliegio, provocandone la morte.

Contro il moscerino delle ciliegie si sperimenta il rilascio della vespa asiatica: primo test in Ticino

Il moscerino del ciliegio è un parassita devastante per le coltivazioni di piccoli frutti nonché per la viticoltura. Agroscope e CABI testeranno il rilascio di un antagonista naturale proveniente dall’Asia orientale. Il test avverrà nel Giura e in Ticino.

Da dove arriva il moscerino?

Il moscerino del ciliegio (Drosophila suzukii) è originario dell’Asia orientale. È noto come parassita invasivo in Nord America e in Europa dal 2008. In Svizzera, dove non ha ancora nemici naturali efficaci, è stato individuato per la prima volta nel 2011. A differenza dei moscerini della frutta autoctoni, le femmine del moscerino del ciliegio depongono le uova in frutti integri in via di maturazione, rendendoli invendibili. Pertanto, il moscerino del ciliegio causa danni economici ingenti, in particolare nella produzione di piccoli frutti, drupacee e uva.

Equilibrio naturale

Questa settimana le ricercatrici e i ricercatori di Agroscope e del Centre for Agriculture and Bioscience International (CABI) di Delémont rilasceranno 800-1’000 vespe adulte (Ganaspis brasiliensis) nelle immediate vicinanze di frutti infestati dal moscerino del ciliegio in siti selezionati nei Cantoni Giura e Ticino. Stando alle aspettative, le vespe dovrebbero attaccare le larve del moscerino del ciliegio, provocandone la morte. Dopo il rilascio, le ricercatrici e i ricercatori monitoreranno intensamente l’area e studieranno se vi sono i presupposti affinché la vespa parassitoide possa insediarsi in Svizzera. In caso affermativo, a medio-lungo termine si potrebbe ristabilire un equilibrio naturale. L’obiettivo è di diminuire naturalmente la densità di popolazione del moscerino del ciliegio e quindi di ridurre i danni alla produzione agricola senza l’uso aggiuntivo di prodotti fitosanitari. Negli ultimi tre anni sono già stati effettuati rilasci in Italia e negli Stati Uniti e questa settimana in Francia. I primi resultati ottenuti in questi Paesi fanno ben sperare.

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