Le 5 valute più deboli nel 2022

Matteo Casari

28/12/2022

28/12/2022 - 11:27

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Esistono valute che per vari motivi mantengono un distacco molto ampio rispetto al tasso di riferimento del dollaro americano.

Le 5 valute più deboli nel 2022

Nel mondo esistono alcune valute caratterizzate da una grande stabilità e un forte valore, mentre altre sono note per essere molto suscettibili a determinati eventi geopolitici o shock economici, oltre ad avere tradizionalmente un basso tasso di cambio di riferimento. Questi aspetti le fanno crollare ai gradini più bassi delle quotazioni forex.
Quali sono le valute più deboli del mondo? Ecco la lista delle 5 monete col valore più basso nel 2022.

1- Rial iraniano (IRR)

La valuta dell’Iran è la valuta più debole al mondo, salendo di una posizione rispetto al 2021. Con un tasso di cambio con il Dollaro USA pari a 41.750, mentre quello con la valuta svizzera è pari a 44.949. Occorrono quindi poco meno di 42mila IRR per ottenere 1$.
L’Iran è un paese che da anni sperimenta una costante inflazione, esacerbata dalle tensioni con gli USA e dai complessi equilibri geopolitici del Medioriente, che quest’anno è stato fortemente criticato per numerose violazioni dei diritti civili. Oltretutto l’Iran è oggetto di sanzioni a causa del suo programma nucleare.

2- Dong vietnamita (VND)

Il secondo posto di questa classifica è occupato dal Dong vietnamita, che sale di una posizione rispetto all’anno scorso. Questa valuta al momento mantiene il proprio tasso di cambio con il Dollaro USA a quota 23.600, mentre il cambio con il Franco svizzero è pari a 25.406.
Tra il 2007 e il 2008 la valuta vietnamita fu quella più debole a livello mondiale.
Una curiosità è che il governo di Hanoi, spinto probabilmente dalla debolezza del Dong, ha deciso di creare e adottare una criptovaluta di Stato entro i prossimi tre anni.

3- Leone sierraleonese (SLE)

La valuta del piccolo Stato africano si classifica al terzo posto in questa graduatoria, nella quale rappresenta una new entry rispetto al 2021. Il leone fu introdotto nel 1964. Sostituiva la sterlina dell’Africa occidentale britannica. Il paese dal 1791 al 1805 ha avuto come moneta il dollaro sierraleonese.
In Sierra Leone esistono banconote da 500, 1000, 2000, 5000 e 10.000. Sebbene queste ultime siano davvero poco usate nelle trattazioni locali, il governo intende introdurre una nuova banconota da 20.000 a causa dell’inflazione.
Il tasso di cambio con il dollaro è attualmente di 18.850 leoni, mentre nei confronti del franco svizzero è di 20.297 leoni.

4- Kip laotiano (LAK)

Quarto posto occupato dalla valuta in circolazione nel Laos, altra nuova entrata in classifica. Questo è stato introdotto due volte, la prima nel 1946, e la seconda in maniera definitiva nel 1952, sostituendo la Piastra dell’Indocina francese. Nel 1979 ebbe luogo una riforma monetaria che sostituì il vecchio kip con uno nuovo con un tasso di 100 vecchi (Pathet Lao) kip per uno nuovo.
Il tasso di cambio di questa valuta del sud-est asiatico è di 17.327 rispetto al dollaro e di 18.660 rispetto al franco svizzero.

5) Rupia indonesiana (IDR)

Tornando nel continente asiatico, la Rupia indonesiana chiude questa breve classifica. La valuta in vigore nell’arcipelago mantiene al momento un tasso di cambio pari a 15.641 sul Dollaro USA e un cambio di 16.844 sul Franco svizzero.
Negli ultimi 15 anni la Rupia indonesiana ha perso poco più del 58% del suo valore, dato che nell’agosto 15 anni fa occorrevano 9.100 IDR per ottenere 1$.

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