Prezzi al consumo, l’indice tocca quota +2,8% in un anno, ma a dicembre si registra un calo

Matteo Casari

04/01/2023

04/01/2023 - 11:07

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L’indice dei prezzi al consumo ha segnato un rincaro del 2,8% tra dicembre 2021 e 2022. Tuttavia, nell’ultimo mese alcuni prezzi hano registrato un calo.

Prezzi al consumo, l'indice tocca quota +2,8% in un anno, ma a dicembre si registra un calo

Nel dicembre 2022 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è diminuito dello 0,2% rispetto a novembre, attestandosi a 104,4 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato osservato un rincaro del +2,8%. L’anno scorso si è attestato alla stessa percentuale anche il rincaro annuo medio. È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST).

Il 2022 un anno di rincari

Il rincaro annuo medio del 2022 corrisponde al tasso di variazione tra la media annua dell’IPC per il 2022 e quella per il 2021. La media annua equivale alla media aritmetica dei 12 indici mensili dell’anno civile. Nel 2022, il rincaro annuo medio è stato del +2,8%. Questa crescita è riconducibile in particolare all’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi, del gas, delle automobili e degli affitti delle abitazioni.
Sono invece diminuiti i prezzi delle offerte combinate rete fissa e mobile e dei medicamenti. In media, i prezzi dei prodotti indigeni sono aumentati dell’1,6%, mentre quelli dei prodotti importati sono aumentati del 6,7%. Il rincaro annuo medio è stato del +0.6% nel 2021 e del –0,7% nel 2020.

Prezzi in riduzione nell’ultimo mese

La flessione dell’IPC dello 0,2% nel dicembre 2022 rispetto al mese precedente è riconducibile a diversi fattori, tra cui la diminuzione dei prezzi dei carburanti e dell’olio da riscaldamento. Sono calati anche i prezzi degli ortaggi, come anche quelli dei medicamenti. Hanno invece registrato un aumento gli affitti delle abitazioni di vacanza e i prezzi del noleggio di veicoli personali.

Indice dei prezzi al consumo armonizzato

Nel dicembre 2022, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) della Svizzera si è portato a 104,30 punti (base: 2015 = 100), con una variazione pari a –0,2% rispetto al mese precedente e a +2,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
L’IPCA è un indicatore dell’inflazione supplementare elaborato sulla base di una metodologia comune dai Paesi membri dell’Unione Europea, che consente di raffrontare il rincaro registrato in Svizzera con quello dei Paesi europei.
I risultati dell’IPCA sono diffusi da Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione europea) secondo un calendario prestabilito.

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