Indennità per lavoro ridotto: nel 2021 calano le richieste. I numeri

Redazione

07/01/2022

07/01/2022 - 11:27

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Nel 2021 la Confederazione ha concesso all’assicurazione contro la disoccupazione un finanziamento supplementare straordinario per le indennità per lavoro ridotto versate agli aventi diritto.

Indennità per lavoro ridotto: nel 2021 calano le richieste. I numeri

Nel secondo anno della della crisi di COVID-19, il ricorso all’indennità per lavoro ridotto (ILR) ha prodotto l’effetto di stabilizzare l’occupazione.

Andamento generale

Alla fine del 2020, il lavoro ridotto è aumentato in modo significativo fino a raggiungere il picco annuale di 523’687 lavoratori nel febbraio 2021.
Nei mesi successivi il numero di lavoratori che hanno riscosso l’indennità per lavoro ridotto è sceso di nuovo in modo costante grazie all’allentamento delle misure di politica sanitaria.
Fino al mese di ottobre 2021 sono stati effettuati conteggi per 48’264 lavoratori, un dato che rappresenta il livello più basso dall’inizio della crisi nel marzo 2020.
Questa cifra però è destinata a salire, dato che che le aziende hanno tre mesi per inoltrare i conteggi dell’indennità per lavoro ridotto.

Finanziamenti supplementari: i numeri

A causa degli effetti del coronavirus, anche nel 2021 la Confederazione ha concesso all’assicurazione contro la disoccupazione un finanziamento supplementare straordinario pari alle indennità per lavoro ridotto versate agli aventi diritto.
Secondo le stime attuali il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione chiuderà l’esercizio 2021 con 14,03 miliardi di franchi di entrate (2020: 17,40 miliardi) e 14,25 miliardi di franchi di uscite (2020: 17,26 miliardi), con un disavanzo di pari a 0,22 miliardi di franchi (2020: eccedenza 0,14 miliardi).

Tutte le voci di entrata e di uscita

Le entrate principali sono costituite dai contributi degli assicurati e dei datori di lavoro di 7,61 miliardi di franchi (2020: 7,46 miliardi), e dal contributo federale COVID-19 di 5,65 miliardi di franchi (2020: 9,19 miliardi).
Le uscite principali comprendono l’indennità di disoccupazione, che nel 2021 ammontava a 6,75 miliardi di franchi (2020: 6,38 miliardi) e le indennità per lavoro ridotto di 5,65 miliardi di franchi (2020: 9,20 miliardi).

Indennità giornaliere

Nel 2020 e nel 2021 la validità massima di riscossione dell’indennità di disoccupazione è stata prorogata due volte. Le persone che tra i mesi di marzo e agosto 2020 hanno percepito l’indennità di disoccupazione hanno potuto ottenere fino a 120 indennità giornaliere supplementari.
In più, tra i mesi di marzo e maggio 2021 sono state concesse fino a 66 indennità giornaliere aggiuntive.
Molti lavoratori che hanno perso il posto durante la crisi sanitaria beneficiano così di una protezione assicurativa prolungata fino al 2022 e in certi casi fino al 2023. Le indennità giornaliere supplementari dell’assicurazione contro la disoccupazione hanno avuto il merito di aver consolidato la situazione economica delle persone disoccupate, contribuendo così a ridurre l’intervento dell’aiuto sociale.

Sviluppo dei servizi digital

Nell’anno in esame, inoltre, a causa della pandemia l’assicurazione contro la disoccupazione ha sviluppato i propri servizi digitali (eService) dedicati al lavoro ridotto.
Il nuovo eService «Iscrizione al servizio di collocamento (URC)», operativo dal 1° luglio 2021, ha raccolto un alto gradimento. Un’iscrizione su due al servizio pubblico di collocamento avviene ormai online. Da quando è stato lanciato il primo eService nell’ambito del progetto eAD (aprile 2020) il portale lavoro.swiss ha fatto registrare un’impennata dell’utenza che consulta le offerte nella Job-Room. I servizi online dell’AD vengono utilizzati regolarmente da circa 80.000 persone in cerca d’impiego e da più di 30.000 imprese.

Lavoro ridotto a ottobre 2021

Nel mese di ottobre 2021 sono state colpite dal lavoro ridotto 48’264 persone, ovvero 4’291 in meno (-8,2%) rispetto al mese precedente. Il numero delle aziende colpite è diminuito di 1’111 unità (-12,3%) portandosi a 7’917. Il numero delle ore di lavoro perse è diminuito di 296’129 unità (-11,7%), portandosi a 2’227’061 ore. Nel corrispondente periodo dell’anno precedente (ottobre 2020) erano state registrate 12’812’300 ore perse, ripartite su 219’388 persone in 22’853 aziende.

Fine diritto all’indennità a ottobre 2021

Secondo i dati provvisori forniti dalle casse di disoccupazione, nel corso del mese di ottobre 2021, 2’539 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.

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